DIO E GLI UOMINI

idee natale, consigli per il menu', io mangerò così,


IL MIO MENU' NATALIZIO: ISTRUZIONI PER L'USO  Concediamoci, per il pranzo di NATALE, piatti "festosi", più importanti ed elaborati del solito, purchè l'elaborazione non si traduca in un tour de force per la “casalinga”. Dopo l'aperitivo, si porta in tavola la galantina di galletto, il piatto più impegnativo poichè si dovrà disporre di un pollo di cortile disossato e parzialmente spolpato, riempito con una farcia costituita da polpa tritata, prosciutto crudo, funghi freschi, pistacchio e tartufo nero; legato, lessato e raffreddato, il "salame" si affetta e si serve con un'insalatina di valeriana. Lo sformato di parmigiano e porri, guarnito con gocce di aceto balsamico tradizionale, si prepara (un'oretta, cottura compresa) al momento: è semplice ma di grande eleganza, soprattutto se servito in porzioni individuali (usate stampini antiaderenti). Il primo è il "lenzuolino" del bambino: grosse e sottili lasagne fatte a mano cosparse di un ragù di salsiccia bagnata col vino, funghi, poco pomodoro, aromi dell'orto. Chi preferisce (o vuole aggiungere) una minestra, potrà lessare mezzo cappone e preparare la zuppa di maltagliati e cappone sfilettato. Come secondo, un regale stracotto di bue grasso al Barbaresco accompagnato da cipolle brasate (il tutto si puo' fare in anticipo) e purè di patate e zucca. Per dessert, prima del panettone servito con una coppa di zabaione o di seirass (ricetta delle valli del Cuneese che unisce ricotta, tuorli d'uovo, zucchero, Passito di Pantelleria, uvetta e panna montata), servite delle pere martine cotte nel vino rosso con cannella e scorzette d'arancia.