Principessa persiana

Post


Considerazioni finali difficili da ammettere. Perchè in genere non sono istintiva nel giudizio facile, soprattutto in quello "negativo". Perchè, sebbene anch'io possieda il così detto sesto senso, non corro con facilità verso i binari della condanna, non attraverso frettolosamente l'incrocio della polemica, non indosso armi di attacco. Però, forse, vi è un fondo di verità nella frase di Giulio Andreotti " a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca". In genere sono più portata a comprendere, a mettermi nei panni del prossimo, a considerare le cause di un atteggiamento, ad applicare il beneficio del dubbio, ad essere cauta nell'esporre un'amarezza ed un disappunto, a considerare il fatto che ognuno di noi ha un vissuto personale che non necessariamente può essere interiorizzato in un solo modo, a rispettare la diversità di pensiero e personalità, a giustificare alcuni comportamenti anche se non appartengono alla mia essenza. Eppure anche un carismatico frate, padre D., anni fa sotto l'ombra di alti e profumati pini, mi disse che anche la giustificazione è una forma di giudizio e che non spetta a me giustificare. Probabilmente sia l'onorevole sia il frate avevano ragione. Talvolta, anche se in inoltrato ritardo, ho percepito che il mio modo educato, rispettoso, tollerante, a tratti ingenuo, è stato travisato. Scambiato come stupidità ed una bontà estrema su cui adagiarsi, cullarsi, beffarsi. Chi è come ,secondo i furbi e gli egoisti di turno, non "fa paura" e non merita spiegazioni, scuse, attenzioni, giustificazioni. Chi è come me, secondo i superbi e gli ottusi, non ha bisogno di risposte perchè chi è come me non formula domande. Chi è come me, secondo i presuntuosi e gli aridi, non merita dimostrazioni di gratitudine, riconoscenza, comprensione perchè chi è come me non da per avere. Chi è come me, secondo gli sfacciati e gli istintivi, è una persona incapace di essere diretta perchè chi è come me non dice tutto ciò che gli passa per la testa.Credevo che alcuni termine esistessero solo nel piccolo dizionario verde che la suora ci fece acquistare in prima elementare e che certi nomi "astratti" fossero astratti e non comuni: individualismo, beffa, truffa, raggiro, egoismo, superficialità, aridità, sfruttamento, insensibilità, presunzione, arroganza, vigliaccheria, furbizia, ipocrisia, pregiudizio, arrivismo, abuso, violenza, ... Con l'andar tempo, anche se sempre inebetita ed incredula, sto comprendendo che questi termini astratti sono comuni ed hanno applicazione concreta e reale. Chi è come me ha vissuto sulla propria pelle del cuore e dell'anima ciò che taluni spudoratamente hanno fatto vivere ciò che c'è scritto sul piccolo dizionario verde. E se non reagisco è perchè non ho il nome dell'onorevole e del frate, ma quello di chi è come me...******"Guai a voi, ipocriti, maestri della legge e Farisei, che pulite l'esterno dei vostri piatti e dei vostri bicchieri, ma intanto li riempite dei vostri furti e dei vostri vizi." Gesù di Nazareth******Un mondo d'amore - Gianni Morandi (1967)C'è un grande prato verdedove nascono speranzeche si chiamano ragazziQuesto è il grande prato dell'amore.Uno non tradirli mai, han fede in teDue non li deludere, credono in teTre non farli piangere, vivono in teQuattro non li abbandonare, ti mancherannoQuando avrai le mani stanche tutto lasceraiper le cose belle ti ringrazierannopiangeranno per gli errori tuoiE tu ragazzo non lo saima nei tuoi occhi c'è già leiti chiederà l'amore mal'amore ha i suoi comandamentiUno non tradirla mai, ha fede in teDue non la deludere, lei crede in teTre non farla piangere, vive per teQuattro non l'abbandonare, ti mancheràE la sera cercherà tra le braccia tuetutte le promesse tutte le speranzeper un mondo d'amore