Principessa persiana

Sfizierie leccesi


Passeggio per Lecce tra magici sentieri e scenografie barocche. Il caldo sole posa la sua bianca luce sulla bianca pietra scolpita…. E’ una città dove le contraddizioni si fondono, si armonizzano, si abbracciano. L’arte grida o nasconde la personalità dei leccesi che in mano hanno i due piatti della bilancia. Vi sono i mascheroni pietrificati scaramantici insieme ai volti pietrificati religiosi. Vi sono angeli in preghiera accanto a quelli danzanti. Vi sono le colonne che reggono i Santi accanto a quelle che reggono gli stemmi gentilizi. Vi sono i ritratti dei nobili vicini ai ritratti di Gesù. Ogni giorno i vicoli, i prospetti, le sculture, i dipinti,… mi offrono suggestioni e scoperte mai scontate. Camminare per la mia città significa trovarsi all’interno di una caccia al tesoro e di un labirinto quasi esoterico. Balconi concavi e convessi panciuti ampi come le gonne delle nobildonne del settecento; cornici a pagodina come i copricapo delle suore; mensole figurate con personaggi mascherati a carnevale ed arpie con gonfi seni nudi e lunga collana di perle sul decoltè come quelli delle fertili madri; ricami di pietre come quelli all’uncinetto; sante in estati doloranti come le fanciulle straziate da una delusione d’amore. Tra le pietre il male diventa bene, il brutto si trasforma in bello, il pagano si trasforma sacro, il convento è palazzo a corte, i laici si vestono da religiosi, i santi fanno gli urli degli uomini.Passeggio per Lecce tra magici sentieri e scenografie barocche. Il caldo sole posa la sua dorata luce sulla mia dorata pelle scolpita…Avrei voluto nuotare nel mare blu del Salento, ultimi giorni per immergersi nei flutti. Ho nuotato nel mare bianco di Lecce e mi sono immersa nei flutti dei panneggi scolpiti.
Lecce, ex convento dei Celestini, XVII sec.- monastero religioso come palazzo aristocratico ******Vi è un monumento od opera d’arte della tua città che ti incanta particolarmente?