Principessa persiana

Senza radici


La forza della Natura. Anche le radici più profonde possono andare via. Nella vita mai tutto è radicato. Anche ciò che pensiamo abbia messo radici stabili e solide. L’ho scoperta oggi intorno alle ore dieci. Scene mai viste prima, se non nei film con effetti speciali. Pioggia quasi torrenziale e vento di tramontana affamato di terra. Trombe d’aria dai grandi "occhi" che suonavano un unico soffio vorticoso. Il vento ha agganciato le mie gambe, ho sentito il suo risucchio. Ha spezzato l’esile ombrello e mi ha spinto ad andar via. Doveva spazzare ed ingoiare. Il tergicristallo sembrava lo scherma della tv. Pini marittimi le cui grandi radici avevano preso il posto della chioma. Rami e foglie che ballavano nell’aria come grandine. Ulivi secolari dormienti nelle campagne. Tettoie di ferro accartocciate come carta velina. Semafori e pali della luce piegati dalle robuste mani del Ciclope. Torno a casa. Moli alberi di circa quarant’anni piantati da mio nonno sono sottosopra. Sradicati ed irrecuperabili.