Principessa persiana

Haiti aspetta una madre


 
Da diverse settimane appoggio e sostengo un’iniziativa importante,  promossa da magdalene57, “Io aiuto Malene”. Malene è una donna di Haiti che vive e lavora in Italia. Non vede suo figlio, che risiede ad Haiti, da ben 7 anni. E’ una lontananza che non dipende dalla volontà di Malene perché i soldi che guadagna non sono necessari per affrontare il viaggio. Aiutare Malene significa  contribuire ad acquistare il biglietto aereo.Non è un viaggio turistico. E’ un viaggio d’amore. I figli hanno il diritto di avere accanto la mamma. Le madri hanno il dovere di stare accanto ai figli. Noi abbiamo la libera scelta di realizzare questo sogno, versando anche una piccola cifra, che permetterà l’incontro tra Malene ed il suo piccolo ragazzo. Sul blog di magdalene57 (alla quale puoi rivolgerti per avere informazioni e notizie, proporre un post, dare consigli e suggerimenti sull'iniziativa, ecc...) troverai tutta la storia della donna di Haiti, che vorrei sapere serena e felice come le donne dipinte da Gaugin.  per aiutare concretamente MaleneISMALENE PROPHETE-DUMEc/c postale:75997270 codice abi cab: IT72-07601-12700 (per versare attraverso bonifico bancario) 
 Se lo desideri, possiamo commentare ed illustrare insieme un’altra opera d’arte. Ho scelto un dipinto di Paul Gauguin. Puoi soffermarti sull’ambiente, su un dettaglio, sui colori, su uno o più personaggi,   cogliere un atteggiamento o stato d’animo, descrivere le sensazioni che ti trasmette,…Lettura dell'opera di Paul Gauguin, da parte di principessa persiana e dei suoi amici di blog, dedicata a Malene.Appare come il ritratto di un momento quotidiano che avviene tra le donne di un villaggio esotico. Il paesaggio è verdeggiante, florido, luminoso e coloratissimo, come se fosse il paradiso terrestre. In lontananza vi sono delle capanne, una palma ed un albero con fiorellini rosa. In primo piano su un tavolo è posta in delle ciotole di legno la frutta tipica della Polinesia come mango e banane. Le donne, anche quelle con seni scoperti, sono piene di armonia (costellazione68), grazia, delicatezza ed eleganza. Sono " figure femminili perfettamente accostate a colori vivaci…-perché Gauguin- ha sempre saputo ben armonizzare le linee delicate con la vivacità dell'ambiente" (vhagos). Osservando con attenzione il dipinto non è difficile "captare" alcuni dettagli ed indizi interessanti che rivelano la natura religiosa del soggetto. Dietro ad un piccolo alberello che "sembra un ulivo- vi è una figura- che si vede e non si vede" (inattesadi). Sembra una giovane donna con i capelli neri ed il vestito rosa, ma ha le ali di color giallo e blu, che vengono camuffate dai rami. Si tratta di un angelo. Le due fanciulle hanno le mani giunte, un atteggiamento tipico di chi prega. La donna ed il bambino presentano sul capo delle sottili aureole. Accanto alla frutta vi è un epigrafe in cui compare il nome "Maria". L’ulivo ci fa pensare al simbolo della pace, l’angelo all’ Annunciazione, la madre con il figlio alla Madonna con Gesù ed il nome in primo piano è proprio quello della Vergine Madre del Messia. La bellissima Maria, dai setosi e lisci capelli neri, con sguardo dolce e materno fissa noi spettatori. Non è un caso che "il colore rosso vivo del vestito" (LadyElanor)presenti il disegno dei gigli, simbolo di purezza. Nel dipinto vi sembra ci sia l’unione di più momenti religiosi: l’Annunciazione, la Madonna con il bambino, l’Adorazione degli abitanti in cammino verso Gesù appena nato. L’atmosfera è avvolta in vivaci colori, che hanno la proprietà di essere contestualmente tenui e delicati, come "il rosa e il violetto" , - ed è accompagnata da - " un canto che c'è anche se non si sente davvero, una canzone dolce... forse di ninnananna" (maripaprika) dedicato al piccolo bambino che sornione poggia la sua testolina sul capo della madre,che "esprime il grande amore che può esserci solo tra madre e figlio" (ilike06), e rivolge i suoi dolci occhi verso di noi. Si tratta proprio della " la versione haitiana di un tipico soggetto cristiano: la Madonna col bambino" (blu_notte.fm). Ogni popolo rappresenta i soggetti religiosi con tratti somatici ed abbigliamenti familiari nei quali si possono riconoscere. Lo stesso Giotto, infatti, rappresentò la Madonna e Gesù con capelli biondi, occhi azzurri e carnagione rosea. "Noi abbiamo occidentalizzato i caratteri somatici di Gesù e della Madonna" (blu_notte.fm) in quanto quasi sicuramente Loro avevano pelle olivastra, capelli scuri ed occhi neri. C’è chi ha avuto la fortuna di vedere de visu le opere di Paul, come maripaprika ed un’altra amica che andò "a vederlo l’anno scorso a Brescia" (marsina).