Principessa persiana

Ripartire


Non ho mai conosciuto la repentinità dell'azzeramento nei sentimenti e nel modo di essere. Se muto, come il cambio pelle e pelo degli animali, avviene gradualmente, o dopo anni, oppure repentinamente nell'arrivo della goccia che fa traboccare il vaso, senza cambiare mai in maniera definitiva e definita.Desidero mettere a frutto tutti quegli interessi che come corda di salvataggio, sfogatoio di dolore, diario di memoria, grido di supplica, ancora di salvezza e via di fuga hanno segnato ed accompagnato i miei anni non spensierati, in cui i pensieri erano tarlo e chiodo della mia carne spirituale.Non è stato tutto perso; me ne accorgo quando pennello, con l'acqua del fiume in piena, la mia terra complessa con la semplice completezza, trasudando e trasmettendo, l'emozione e la passione che viene da dentro l'anima. Non è stato tutto perso, perchè anche le orecchie e gli sguardi algidi si sciolgono in un abbraccio caldo inaspettato. Questo sarà l'anno del 9; della gestazione e del parto di me stessa. Possa davvero rispettare l'impegno preso, nonostante la mia allergia e non predisposizione ai tempi progettuali. Possa fare dei miei più attitudinali comportamenti e stati dell'anima, compresa la bontà, ingredienti necessari per e nell'impresa di me. Possa l'impresa personale essere impressa interiormente per un progetto di vita solido, maturo, duraturo ed ordinato.Intanto da pochi giorni ho rimesso l'orologio al polso, dopo decenni in cui l'unico strumento del mio tempo era la clessidra dei perditempo filosofico, ed il  cucù degli artisti bambini. Lo strumento delle ore è un emblema importante, perchè regola e scandisce il tempo della giornata a cui dare un senso ed un'organizzazione del fare e del farsi. Occorre orologiarsi per riprendersi il proprio tempo, il nunc e le tante ora ed ore che costituiscono l'avvenire. Conosco il tic toc di tempi miei non proprio ordinati e sensati, le macchine del tempo della logorroica memoria, gli orologi surreali sciolti ed abbandonati. Vi è un tempo per tutte le cose, anche quello di riprendersi dal tempo perso, di non compiangere quello che non tornerà mai più e di viversi nel presente.