Principessa persiana

Liberazione


Credo di essermi liberata da quel cupo che mi tirava nella cappa dell'amarezza. Lo dico con la voce ed il pensiero sommesso, quasi per paura che non sia una sensazione in divenire. Sento, interiormente, la leggerezza di quel sorriso
che una mia amica di questi giorni mi ha invitato ad aprire sulle mie labbra. Mi dice di prendere esempio dal cane che è "capitato" sul mio cammino, noto per essere il "cane che ride", nonostante la sua ipersensibilità ed epidermide malinconica. Mi sento, qunidi, leggiadra, forte, propositiva, serena. Se tante volte questo stato dell'anima me lo sono proposto, augurato ed invocato come supplica di grazia, oggi in me vive la lucidità di un benessere interiore che mi porta a non abbattermi, a non considerare tutti i giorni uguali a se stessi, alla voglia di poter ricominciare, a credere nelle svolte e nelle sfide del quotidiano e del futuro. E mi sono data dimostrazione che in un giorno si può fare tanto e concciliare tanti aspetti di se e degli impegni degli adulti. Sono consapevole e sento su di me la depressione economica del lavoro e della crisi. In giorni come questi, rossi di festa, ho sempre lavorato, mentre dopo anni in questo dì sono a casa. Se si supera la depressione psicologica, si può affontare anche quella economica. Se si supera la depressione spirituale, si può affrontare anche quella materiale. Me lo insegna la gente terremotata di Aprile 2009, me lo insegna il ricordo e la testimonianza del mio amico partito con coraggio il 2 Ottobre, me lo insegna il sorriso solare sgangherato del bambino del terzo mondo, me lo dimostra l'ironia di chi ha perso un matrimonio decennale, me lo racconta chi ha superato malattie importanti che segnano con una cicatrice perpetua. Ed io? Non voglio neppure vergognarmi di essermi crogiolata per così tanti anni. Oggi mi gusto. Oggi sono come un narciso che si piace, si incoraggia, crede nelle su potenzialità, è consapevole del patrimonio interiore, è orgoglioso di non avere dentro di se il padrone dell'opportunismo e dell'ipocrisia, sa che l'amore per la vita e per ciò che compone il Mondo non l'ha mai abbandonato. Sono un narciso che si piace nella sua libertà.Accendo dopo tanto tempo la radio dello studio... gira e mi gira "Chi fermerà la Musica". Sono una che crede nella causa del caso, anche dii quella della  musica uscita per miracolo  e con simbologia dalle casse di uno stereo...
Ora si respira hai travolto la mia barriera una polveriera. Quante donne che sei stasera tastiera che suoni per le mie mani luna a cui mando i miei aeroplani stai cambiando i suoni alla mia musica. Buona primavera per chi vola non c'è frontiera bevo per chi è bravo a mangiarsi la vita vivo per quelli che vanno in amore spesso per te che mi cambi colore addosso per me stesso cambio pelle e stelle io. Chi fermerà la musica l'aria diventa elettrica e un uomo non si addomestica le corde mi suonano forte la molla è carica. Chi fermerà la musica quelli che non si sbagliano quelli che non si svegliano stanno nei porti a tagliarsi le vele tu parti nel sole con me. Ero barricato nel mio spazio come un bandito brava mi hai colpito ti ringrazio non hai sbagliato. Mi hai dato contatto alla mia maniera sospetto che stai per costarmi cara l'aria è troppo chiara per nascondersi. ...