Principessa persiana

Anima mundi


In questi ultimi giorni di giugno salentino, seguo la scia fresca e fragorosa della pioggia, che come lava cristallina asciuga, con i suoi chicchi d'acqua, i fuochi in embrione. La Natura ed i suoi incontrollabili fenomeni, dinanzi ai quali l'uomo dovrebbe prendere consapevoleza della sua condizione non sovrumana e potente, ha anche quell'alchemico mistero di essere specchio o monito messaggero introspettivo di noi stessi.  Da qualche anno si ed ho sviluppato quel dono spirituale di errare, con la mia croce e la mia delizia, dentro ed oltre la bellezza infinita del mio microcosmo, dove ogni cielo, campo, mare e pietra si animano con i loro sensi ed elementi. La Natura è stata metafora, rifugio, approdo, confessionale, supplica, distrazione, sorella, dimora, segreta, libro, coscienza. Anima mia ed Anima del Mondo, che pian piano, nella sua casualità causale, si è rivelata con i suoi intensi e profondi raggi infiniti di significati, di aspetti, di riflessioni, di temi e di numeri da coglere, raccogliere, assemblare, approfondire. Ci si trova in una dimensione straordinaria, dove apprezzi e riconosci la diversità dei tempi, degli spazi e degli uomini e la conduci, nel rispetto delle loro soggettività ed identità, in un unico Tempo e Spazio divino, abbracciando l'Universalità della Vita, e trovando conforto in quel Bene di misericordia ed Amore sempre puntuale, presente, parlante nel suo silente esserci ogni giorno, con l'arrivo dell'alba ed il saluto della notte.