Principessa persiana

Lampu


"Lampu e tronu" è un'espressione tipica del Salento che manifestiamo spontaneamente dinanzi ad uno stupore improvviso, soprattutto quando ci avviene qualcosa di inaspettato, come inciampare per strada ed ascoltare qualcosa di forte ed inedita su una persona che pensavamo diversa... Infatti il "lampo ed il tuono" è un fenomeno impreviso e di sorpresa, non quotidiano come le stelle ed il sole, ma occasionale e rado che sorprende il cielo. Nonostante sia particolarmente amante del firmamento caldo, soleggiato, limpido, cristallino e luminoso, quello di questi giorni di giugno, piovoso  tinteggiato dai piccoli fulmini, simili a vene rosse e viola, e dal ronzio o ruggito dei tuoni, mi piace particolarmente. Sarà: perchè si concilia con alcune fiammelle dell'animo; perchè non mi sento predisposta a vivere l'estate balneare; in virtù di altalenanti pensieri personali ed impegni sociali; per via di una pigrizia emotiva che blocca anche l'iniziativa della lettura e scrittura; perchè stordita dai giorni di "Santu Paulu de le tarante e de li scursuni" a cui anche la mia razio crede fortemente; a causa di cose materiali ed interiori sospese come le carte dei tarocchi dell'eremita e dell'appeso;... Dentro di me sento l'euforia implosa di qualcosa che non so, di gusto poetico leopardiano e musicale battistiano.Io-vorrei-non-vorrei-ma-se-vuoiO natura cortese,Son questi i doni tuoi,Questi i diletti sonoChe tu porgi ai mortali. Uscir di penaÈ diletto fra noi.Pene tu spargi a larga mano; il duoloSpontaneo sorge: e di piacer, quel tantoChe per mostro e miracolo talvoltaNasce d'affanno, è gran guadagno