Principessa persiana

"Cosa Vuoi Che Sia" (Ligabue)


Torno dal lavoro. Le giornate firmate dal sole primaverile caldo, ma non afoso, mi aiutano ad uscire dall’autunnale amarezza che ha inciso dentro di me un graffito profondo.Ieri sera vi è stata la chiacchierata telefonica con un’amica, una di quelle persone con cui puoi parlare serenamente e profondamente. Comprende le metafore, mi tiene il passo quando si parla di Anima con chiavi intellettive e spirituali, non usa stereotipati e frettolosi luoghi comuni.MG condivide con me un’ idea sulla sofferenza. Mi dice che questa " fa parte delle persone profonde e di spessore". Ho pensato ad una canzone che appartiene al CD acquistato su suggerimento del Re.In tutti i pezzi di Ligabue scopro sempre una nota di me stessa e del mio "Nome e Cognome".Il brano, a mio avviso, ironizza sulle osservazioni banali espresse dalla gente comune. Il concetto veloce "cosa vuoi che sia" indica un messaggio più ampio che talvolta le persone prive di parole e dialettica (non sempre è una loro colpa personale) non riescono a comunicare con pensieri articolati. Quella frase è il pensiero di chi ti dice, quando attraversi momenti difficili, che non vale la pena scoraggiarsi, che col tempo certi malesseri saranno dimenticati e che la salute è un bene prezioso. Ognuno di noi sa bene questo. Ma la frase "cosa vuoi che sia" è veramente irritante, superficiale, scontata e banalissima. L’affascinante Ligabue in un’intervista disse "quella è l’ultima cosa che in quel momento vuoi sentirti dire".Mi canticchio, in questo momento, come un ritornello, anche un'altra frase musicata: "Prendila così, non possiamo farne un dramma" .A chi legge la pagina del diario della Principessa, auguro una giornata illuminata dai raggi del dolcissimo sole che oggi arrivano con discrezione e senza invadenza nella mia stanza.Cosa Vuoi Che SiaGli occhi fanno quel che possono niente meno e niente più tutto quello che non vedono è perchè non vuoi vederlo tu cosa vuoi che sia passa tutto quanto solo un po' di tempo e ci riderai su cosa vuoi che sia ci sei solo dentro pagati il tuo conto e pensaci tu è la vita in cui abiti niente meno e niente più sembra un posto in cui si scivola ma queste cose le sai meglio tu cosa vuoi che sia passa tutto quanto solo un po' di tempo e ci riderai su cosa vuoi che sia ci sei solo dentro pagati il tuo conto e pensaci tu chi ama meno è meno fragile tutti dicono così ma gli occhi fanno quel che devono solo tu puoi non accorgerti e il mondo che ti dice "tu pensa alla salute" e c'è chi pensa a quello a cui non pensi tu e il mondo che ti dice "tu pensa alla salute" e c'è chi pensa a quello a cui non pensi tu cosa vuoi che sia passa tutto quanto solo un po' di tempo e ci riderai su cosa vuoi che sia ci sei solo dentro pagati il tuo conto e pensaci tu e il mondo che ti dice "tu pensa alla salute" e il mondo che ti dice "tu pensa alla salute"