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Con il mio profilohttp://spazio.libero.it/principessapersiana/ Con le citazioni “La guardai sorpreso e affascinato. Aveva capelli di velluto nero carbone e sopracciglia folte che si toccavano al centro, simili alle ali arcuate di un uccello in volo. L’elegante naso aquilino ricordava quello di un’antica principessa persiana. I suoi occhi castani, ombreggiati da lunghe ciglia, incontrarono i miei per un attimo, poi volarono via.” da Il cacciatore di aquiloni I miei Blog Amici -
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Creato da: principessapersiana il 10/02/2006
ricordi, sogni, pensieri per un Re
Post n°614 pubblicato il 20 Giugno 2009 da principessapersiana
Sono sempre più sbalordita e sbigottita di quanto quella lingua, che convenzionalmente si crede e debba essere famigliare, sicura, comprensibile, affidabile, apprezzabile ed amabile sia, invece, tessuta da un linguaggio matrigno, insofferente, crudele, contrario, maldestro ed atroce. Una lingua tagliente di accuse, condanne e giudizi che neppure gli stranieri avrebbero così tanta disinvoltura e sentimento di esprimere con l'anima e con le parole. Ed è proprio questa madre a partorire una lingua difficile da ascoltare, giustificare e comprendere, che talmente tanto folle vede il figlio pazzo.
Post n°613 pubblicato il 14 Giugno 2009 da principessapersiana
Sento scorrere sotto la pelle il sensuale senso di frenesia di giugno. Percorro i sentieri delle campagne che, come fiume, sfociano nel tropicale mare dello jonio neretino. E' un quadro dai tratti e colori di Vincent, dove le macchie sono pennellata dai gialli delle spighe, da un inatteso campo di girasoli, dal verde bosco dei pini, da quello argentato degli eucalipiti, dal verde olivastro degli ulivi e dalla nutrita macchia mediterranea dei mirti. Certe profezie di desideri, espressi dal cuore gonfio di giustizia, nella scatola esoterica degli avvenimenti hanno un compimento, agli altrui incredubi e superbi occhi, di mano divina. Mi emoziona il riconoscimento di un sacerdote che ricorda il nostro incontro di un minuto in cui ho nominato i giovani. Tornerò indietro di circa dieci anni, arricchita di idee e crescita di esperienze, per portare una goccia di me sui luoghi rionali che hanno seguito le tracce della mia genesi. Ho nell'anima il recupero di ripristino della memoria che diventa presente e futuro per un nuovo percorso di vita personale e collettivo. In questi mesi ho ricevuto tante carte di tarocchi umane che sono sprono per non perdersi dietro ciò che apparentemente sembra immutabile.
Post n°612 pubblicato il 30 Maggio 2009 da principessapersiana
Sarà un'estate fresca e mite nel clima. Lo sento sulla pelle e dentro le narici che vengono inebriate dall'arietta ventilata di un soffio leggero e leggiadro ed osservando le balle di fieno che,dopo esser state infuocate in un battito di giorni dalla lampada rossa del sole, sembrano spugne di mare che hanno assorbito acqua. La mia testa è anch'essa lontana dai gradi bollenti salentini. La sabbia della mia clessidra fatta dall'ampolla mente e da quella cuore è decisamente meno pesante e monotona. Non avverto gli infissi che fissano in una fissazione, che alla fine non si ha la ragionevolezza di qualificare e giustificare, nel modo più completo e scientifico. Ho voglia di organizzarmi, di vivermi, di alzare le braccia all'aria sotto la scritta di vecchi traguardi sbiaditi dal tempo e di nuovi, ancora in embrione. Guardandomi allo specchio noto che la pelle del viso riviste un naturale lifting; è scomparso il canale costituito dalle due righe d'espressione di tristezza ed amarezza tra le sopracciglia; gli occhi sono molto più luminosi e sorridenti ed hanno perso la patina del dolore e della delusione; le labbra sono decisamente più sorridenti e le guance hanno il color bronzeo che si è liberato da quel verderame olivastro del grigiore interiore. E dall'armadio escono completi colorati, accessori particolari, gioie archiviate, scarpe e borse con fiocchetti. Ovviamente non è tutto rosa e fiori. Sono consapevole che per me e per chi, come me, vive seguendo le ragioni del cuore, l'istintività del buon selvaggio, il sentiero della giustizia, la correttezza dei rapporti umani, l'impulsività di andare anche nel precipizio in virtù dell'onestà, non sarà mai facile. Non potrò mai essere esente dalle amarezze, delusioni, mortificazioni. Sto imparando però che occorrerebbe misurarsi ed equlibrarsi nell'investimento a prescindere delle proprie energie psico-fisiche, intellettuali, professionali, cognitive e del relativo tempo e costo. (Raffaello, "La muta" - incontrato stamattina sfogliando una rivista dal figaro) Mi ascolto in questo momento la "canzone popolare" di Ivano Fossati, che mi rinnova il tempo delle elezioni. In questo periodo, nella mia terra vi è anche il clima politico per le votazioni in merito alla Provincia, ad alcuni Comuni, ed al Parlamento Europeo. Io seguo ancora una volta il cuore...il mio cuore va a chi ama questo Sud e si è sempre speso, con lavoro, competenza, passione, professionalità e progettualità a rendere la mia città fiore all'occhiello del mediterraneo, valorizzando la sua vera e profonda identità storica, culturale, tradizionale, nel rilancio delle sue vocazioni. La mia penna, che segue le linee lungo una X libera, leale e orgogliosa, segnerà chi ha avuto il coraggio di non salire sulla carrozza dei potenti, di essere accondiscendente dinanzi all'ingiustizia personale e collettiva, di mandarci il messaggio umano del non svendere la propria dignità e di essere orgogliosi nel non dire sempre "sì" facili ed ipocriti. Il mio voto sarà per chi, pur non sapendolo, mi ha trasmesso la forza di non lasciarmi andare come persona, e che è possibile ricominciare tutto daccapo, come alfa greco, in ogni personale progettualità, buttandosi alle spalle chiassosi piagnistei, inutili ma e se, distruttivi dolori. "...sono io oppure sei tu la donna che ha lottato tanto
Post n°611 pubblicato il 21 Maggio 2009 da principessapersiana
Ognuno vive e soprattutto si vive come madre natura ha concordato, come caso geoculturalepolitico ha destinato, ma anche come vuole, se esiste l'opportunità avere la libertà di manifestare il senso di giustizia e di onestà, a cui la coscienza e la consapevolezza dovrebbe chiamarci ogni giorno. Con amarezza e talvolta con adirazione esprimo la mia non condivisione verso chi della libertà ne fa una scelta personalistica legata al proprio individuale egoistico senso del potere, del possesso, del piacere, animato non solo da queste tre "p" ma anche dalle "s" del successo, soldi e sesso. In questi giorn di maggio che profumano di caldo primaverile, gelsomini e limoni, fragole ed amarene, vorrei continuare ad inebriarmi quasi esclusivamente della sana ebbrezza della leggerezza. Nel silenzio di questa mattina riscaldata dai teneri raggi di sole color fieno e dal fondo del caffè, sento scorrere sulla pelle emozioni e sensazioni altalenanti che si fondono e confondono. Paura, incertezza, dolcezza, sconforto, fantasia, fede, abbandono, pienezza. Vorrei placare i miei slanci emotivi; oggi mi chiedo se corrispondono alla mia attitudine caratteriale innata, o sono invece alimentati dalle conseguenza del vissuto passato e presente. Ieri, una mia amica mi ha fatto notare quanto mi diano forma, luminosità e gioia i colori caldi e solari del rosso, del bianco, del verde, dell'arancio, del rosa, ... ed ha evidenziato che quel "marrò" indossato tante volte esprimeva uno stato d'animo cupo. Il colore marrone e le sue numerose cromie e varietà sono state sempre molto gradite e ricercate da mia madre, che lo ritiene un BEL colore. A ben ricordare, la ricordo fin da trentenne, ossia anche alla mia medesima età, vestita così, come se gli altri colori fossero per chi non ha il gusto della riservatezza e dell'opportunità. Mi soffermo sul fatto che anche la nostra immagine visiva corrisponde ad alcune icone interiori; ricercando il significato del marrone, scopro alcune note e considerazioni su cui non posso più evitare di riflettere interiormente. E' un colore che frena la vitalità e l'impulso creativo ed estroverso, e che esprime disagio. Leggo che "coloro che si sentono infelici e disadattati, instabili e non integrati, coloro che non hanno un focolare proprio, davanti a cui rilassarsi ed essere a proprio agio, con poca prospettiva di sicurezza e di gioia fisica davanti a loro, pongono spesso il marrone all'inizio della serie. ... Questa situazione può essere di insicurezza, o di malattia fisica reale, può essere un'atmosfera di conflitto, o l'esistenza di problemi che l'individuo si sente incapace di fronteggiare." Non mi va di crogiolarmi ancora e di essere struzzo che nasconde certi atteggiamenti celebrali propri ed altrui sotto la sabbia. Desidero essere libera ed appropriarmi degli infiniti colori della tavolozza della vita, come un quadro di fiori impressionista.
Post n°610 pubblicato il 13 Maggio 2009 da principessapersiana
Rimango a casa, in questo studiolo che ha conosciuto come una segreta ogni mia segreta prigionia. Il silenzio campestre e l'orchestra dei variegati cinguettii sorridono al mio silenzio di pace ed alla mio fischiettar il giorno. Guardo l'orologio al polso ritornato dopo anni di assenza; è emblema del tempo da cogliere nel presente e da organizzare nel futuro. Ho indossato quello più prezioso che possiedo sotto il profilo materiale. Non per vanità od esibizionismo, ma per ricordarmi di quanto valore inestimabile abbia il tempo, tanto che un proverbio lo paragona al denaro. Il tempo è oro e pietra preziosa; è un lusso ed un peccato non usarlo, incomprenderlo e svalutarlo. Quando si inciampa nel male dell'anima, la prima cosa che si perde di vista è proprio lo scorrere delle ore, dei giorni, dei mesi e delle stagioni. Evito di crogiolarmi sui perchè, sulle responsabilità, sulle mie debolezze e sull'incapacità ed aridità altrui nell'aver protratto uno o più periodi lacerati sulla tela grezza del mio essere. Se un giorno dovessi accorgermi di star rientrando nel tunnel dell'assenza a me stessa, mi prometto di trovare la maturità, il coraggio, la forza e la determinazione di prendere i giusti provvedimenti. D'ora in poi ci sarà una griglia di priorità, di passi necessari per raggiungere in tempi ottimali certi risultati spirituali e concreti, di metodo nei programmi giornalieri ed a breve scadenza, di scalette per poter mettere la frutto la tantissima semina lanciata a misura inquantificabile nel corso di questo lungo tempo. Metto a riposo altri terreni. Ho il bisogno di raccogliere il prodotto, farlo redditizio, metterlo in attività e raccoglierne il guadagno. Nu passu alla fiata (un passo per volta), diceva la mia amatissima nonna. Intanto, proprio questa mattina, la canzoncina tormentone che mi rimbomba nella testa è "impara a fischiettar"...! Impara a fischiettar Il fischio è un elisir Impara a fischiettar Articolo sulle divinità del Tempo
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Con la sindrome di Stendhal"Ero giunto a quel livello di emozione dove si incontrano le sensazioni celesti date dalle arti ed i sentimenti appassionati." "Il cuore batte forte, gli occhi si riempiono di lacrime, le gote si colorano, il volto diventa luminoso. Ti fermi incantata per minuti eterni in contemplazione e poi ti muovi con le vertigini per ricercare ulteriori dettagli nel luogo, nello spazio, nell’opera. A volte confusamente non sai dove sostare la tua attenzione perché ti senti interamente inebriata." Con il Mondo"Presto la mia voce alle pietre dell’uomo ed ai luoghi del creato. Pietre e luoghi che parlano di ciò tra ieri ed oggi esiste ed è esistito." Con la danzatrice dell'anima"Regina tu comanda pure "La Principessa danza ... ed a volte anche in senso letterale ... quando i tamburelli impazziti la richiamano, lei corre ... fluttuanti neri capelli al vento, gli occhi dolcemente infuocati, le mani libere nell'aria, i piedi e le gambe scalpitanti ..." Con Lecce"Sui cornicioni corrono "Chiese barocche e spazi urbani mozzafiato. Pietra bianchissima merlettata. Nicchie conchigliate, santi in estasi, putti danzanti, vasi di fiori, cornucopie e cestini di frutta, grappoli d'uva malvasia, angeli in gioco. Ghirlande di melograne, melocotogne, limoni, aranci, pigne, more, uva tridimensionali scolpite dalle gentili mani degli artisti sotto il sole cuocente del Seicento." Con il mare del Salento"Come può uno scoglio "Strapiombi, stalattiti, stalagmiti, baie, insenature, porticcioli, spiaggette. Pini marittimi, arbusti selvatici, fichi d’India, mirti, rovi di bacche, ulivi, capperi. Mare turchese, smeraldo, azzurro, blu, verde, bianco. Mare Adriatico che finis terrae si abbraccia con il Mare Magnum. " Co lo specchio salentinoE’ la terra del sole mediterraneo. Un sole generoso che illumina ed irradia campagne rosse e pietrose, mari cristallini e lapislazzulo, architetture svettanti e ricamate. Terra che fonde l’elemento occidentale con quello orientale senza contraddizione ed anomalia. Culla ed approdo dei popoli greci, bizantini, romani, normanni, aragonesi, turchi, albanesi, … Culla ed approdo di me. Il Salento mi ha scelto, io ho scelto lui. Mi riconosco nelle sue svariate sfumature, paesaggistiche, storiche, antropologiche, artistiche. I colori brillanti e focosi della ridondante Natura sono velati da pastelli nostalgici e silenziosi. Gli esuberanti e fastosi palazzi aristocratici sono affiancati da timide e piccole case a corte. Le distese argentate e secolari degli ulivi sono punteggiate da palme arabe solitarie ed impreviste. Rifugio dei miei pensieri e riparo delle mie paure. Non giudica i miei passi lenti o frettolosi. Custodisce le mie amarezze, brilla sulle mie gioie. Unisco il mio essere poliedrico al suo carattere eclettico, danzo il cuore tarantato al suono dei tamburelli e violini pizzicati, mi lascio baciare dal dolce e passionale Sole. Con la pizzica"Pizzicarella mia pizzicarella lu caminatu tou pare ca balla. A du te pizzicau ca nu se scerne sutta lu giru giru te la suttana" "E’ la taranta passionale. Taranta seducente, ammaliatrice, seduttrice, incantatrice. Pizzica il cuore. Il tatuaggio del suo segno è raro ma rimane eterno. Dilata i sensi. Miscela, ubriaca, unifica la razio, l’animo e l’istinto. Passione dell’alfa e dolore dell’omega. Inietta il mal d’amore, veleno che non permette il sonno, toglie l’appetito, colora gli occhi di malinconia, scatena le gambe nella corsa, riproduce il ritornello dei pensieri e dei ricordi, fa del silenzio un chiasso,… Un ballo, un tamburello e l’acqua sono la sua illusoria cura." Con la politica"Ci sono immagini di fronte alle quali, forse, anche l’obiettivo di una cinepresa finirebbe per arrendersi. Ci sono immagini che forse non possono essere catturate, che non riuscirebbero ad entrare in uno schermo, ma che restano impresse nella mente, nel cuore." - W.Veltroni - "Una corrente di pensiero e di sentimento che rispetta/va alcuni valori umani come la giustizia, la comunione di sentimenti, gli ideali della libertà, l’uguaglianza delle diverse civiltà, la pace, la creazione di opportunità socio-culturali-economiche, la tutela dei deboli, ecc…" Con gli occhi"Io ed i miei occhi scuri siamo diventati grandi insieme" Baglioni "Il brillare naturale dei suoi occhi non lo scambiassero per pianto" Fossati "Gli occhi fanno quel che possono" Ligabue "Nei tuoi occhi innocenti posso ancora ritrovare il profumo di un amore puro" Battisti "Io ti chiesi perché i tuoi occhi si soffermano nei miei" Hesse "Due occhi che ti guardano così vicini e veri " Dalla "Per i miei occhi neri e i capelli e i miei neri pensieri" De Gregori "Con gli occhi neri e il tuo sapor mediorientale" Nannini "Dentro agli occhi negli orizzonti e nei tramonti che vorrei" Matia Bazar "Occhi di ragazza questo viaggio prima o poi sarà finito" Morandi "I miei occhi lucidi, sorridenti, malinconici, stanchi, solitari, sereni, poetici, disincantati, delusi, speranzosi, rassegnati, dubbiosi, misericordiosi, assonnati, creativi, …" Con l'identikit esotericoSegno zodiacale: Sagittario Ascendente: Cancro Luna: Bilancia Pietra dello zodiaco: Turchese Oroscopo cinese: Lepre Oroscopo egiziano: Osiride Oroscopo celtico: Frassino Oroscopo arabo: Arco Oroscopo pellerossa: Gufo Numero del destino: 8 Numero dell’espressione: 2 Numero dell’anima: 9 Numero dell’apparenza:11 Numero fortunato del nome: 10 Nella vita precedente ero: Scrittore, Drammaturgo, Organizzatore di rituali Arcano della nascita: Giustizia Arcano del nome: Luna Tipo Enneagramma:4 (artista) Tipo psicologico Jung :INF (16) Elemento naturale della psiche: Acqua e Cielo Il colore dell’Io: Blu Neo centrale piccolo sulla fronte: Stella, essere prescelto Con la letturaper diletto da Giugno 2006 ad oggi: - Come smettere di farsi le seghe mentali e godersi la vita, G.C. Giacobbe - Adamo come una fiaba, M. Laffon - Manuale del guerriero della luce, P. Coelho - Il piccolo principe, A. de Saint-Exupéry - L'Alchimista, P. Coelho - Undici Minuti, P. Coelho - Ti amerò per sempre, P. Angela - Non siamo nati per soffrire, R.Morelli - Il bacio della tarantola, G. Bandini - Istruzioni di volo per aquile e polli, A. De Mello - Le piccole cose che cambiano la vita, R. Morelli - Come essere felici, R. Morelli - Caos Calmo, S. Veronesi - Il cacciatore di aquiloni, K. Hosseini - La scoperta dell'alba, W. Veltroni - Poesia, V. Bodini - Oceano Mare, A. Baricco - La strega di Portobello, P. Coelho - A se stesso, Marco Aurelio - Lo scriba di Casole, R. Gorgoni - Seta, A. Baricco - Castelli di rabbia, A. Baricco - E' facile smettere di fumarese sai come farlo, C. Allen - Con te o senza di te"...cantava canzoni in dialetto gricio, canzoni antiche, che parlavano di amori impossibili...." "... ed io la dedico ad una persona pura ed ingenua come i bambini." Qualche volta mi sento come se non sapessi distinguere |
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Inviato da: angelo_capriccioso
il 29/04/2013 alle 18:42
Inviato da: chepazzaidea
il 01/01/2011 alle 17:32
Inviato da: imperatore_gi
il 27/12/2010 alle 22:33
Inviato da: costellazione68
il 23/12/2010 alle 00:03
Inviato da: chepazzaidea
il 22/12/2010 alle 16:34