SAI SAI

RIORGANIZZAZIONE AZIENDALE!

un uomo scrisse ad un albergo di una zona turistica se avrebbero accettato il suo cane. Ricevette subito la seguente risposta:

-" Caro signore, lavoro negli alberghi da più di 30 anni. Fino ad oggi non ho mai dovuto chiamare la polizia per cacciare un CANE nel cuore della notte.

Nessun cane ha mai tentato di rifilarmi un assegno a vuoto.

Mai un cane ha bruciato le coperte fumando. Non ho nemmeno mai trovato un asciugamano dell'albergo della valigia di un CANE.

Il suo cane è benvenuto!

SE LUI GARANTISCE, PUO' VENIRE ANCHE LEI"-.

Cordialmente

La direzione 

Ciao!

Mi chiamo Freddy, Miss Freddy ed ho…beh! Quest’anno sono 40!

Conosco molte persone che alla soglia dei 40 anni iniziano a fare i bilanci sulla propria vita.

Ne ho fatto uno anch’io.

Il risultato? Beh! meglio di quanto pensassi a dire il vero. A 16 anni, infatti, ero già stufa di vivere. Sono stata cacciata dall’asilo per ben due volte per la disperazione di mia madre convinta che non sarei riuscita a combinare nulla. –-- “L’avvocato del diavolo”- mi chiamava. – “Sei il difensore delle cause perse”-. E infatti ho preferito non fare l’avvocato per non rischiare di rovinare nessuno.

Nella maggior parte dei casi le mie battaglie erano per difendere qualcuno o semplicemente me stessa. Perché la vita era fatta per combattere. L’ultimo psicologo che la scuola mi mandò all’età di 13 anni riuscii a depistarlo verso altre sventurate coetanee.

Poi si cresce, si matura (così si dice) e si impara a mediare.

In realtà si capisce che la gente intorno a te è attorniata di NON problemi e che si fa tante assurde paranoie per i NON problemi. E tu che qualche problema forse davvero lo hai avuto, impari a lasciar correre.

E così mi ritrovo con nuove conoscenze convinta che l’arte della mediazione appartenga al mio DNA. Ma si sbagliano!

-         “ Tu sei così dolce e tranquilla”- Salvo pentirsene nel momento in cui anch’io non ce la faccio davvero più e scoppio.

Bene! Ora mi ritrovo qui, nel bel mezzo del mondo, a 40 anni con una valigia ricca di esperienze sempre più pesanti. Felice di averle vissute e senza rimpianti ma con la voglia di cambiare ancora!

Da qui in poi riparto e mi riorganizzo i prossimi 40! Beh! Che c’è di strano? Mia nonna ne ha 88; perché non dovrei arrivarci io?

Mi tengo stretta al cuore i miei affetti ed i miei cari, le mie amicizie vere e tutte le esperienze ma per il resto….via!!! Aria….

-“ Aria…ti respiro ancora sai. Nell’aria…ti schiaccio ma ci sei?....”-

 E sì! E da dove si cambia?

Lavoro? Si! O voglia di cambiare anche quello. Tranquilli! Non me ne voglio andare al Polo Nord a vendere condizionatori. Mi piacciono le mission impossible ma forse ho già dato anche lì. Da 22 anni faccio lo stesso mestiere. Vedremo! Magari riuscirò a realizzare un mio grande sogno (vi farò sapere). Resto però con i piedi per terra e, soprattutto, non ho fretta!

Città? Forse no. In fondo questa città mi ha dato tanto (bisogna pure essere riconoscenti, no?). Pensandoci bene avrei già una cittadinanza onoraria propostami in Sicilia…mmh che dire. Ci farei davvero un pensierino…

Dietologo? Si! Questo è certo! Ahaha prendo lo stesso di Viola! Deciso!

Beh! Parto da una cosa, la più semplice (ma bisogna pur cominciare da qualche parte, no?). Il BLOG!

Lascio il blog? No, perché? Io sono grata al blog ed ai miei nuovi amici. Voi fate già parte del nuovo, non del vecchio. Ma qualcosa lo voglio cambiare, da subito!

Venerdì notte parto per il Sud! Eh eh, voi che abitate al mare, mo’ ci vengo anch’io a prendermi un po’ di sole. Faccio un primo cambiamento oggi. Leggero ma per me importante. Sappiatemi dire cosa ne pensate!

Tornerò a fine Agosto….con nuove idee e, credo, una nuova grafica. Vedremo!

Grazie per avermi ascoltato, anche questa volta!!! BUON MARE!!!!

Vi lascerò un saluto venerdì…preparatevi…ci sarà una sorpresa!!!!

Miss Freddy!!! (solo per questa volta ne?)  

La vita è irripetibile. Ogni nostro istante, ogni nostra azione, ogni nostro gesto, e tutto ciò che ci è dato da vivere avviene una volta sola e non avverrà mai più.

Eppure viviamo come se ciò fosse un concetto trascurabile, perché se provassimo a rifletterci mentre viviamo, la vita diventerebbe una paradossale nostalgia: la nostalgia del presente.