MISTERI VARI

5 aprile 2009 - Domenica delle Palme


Abbiamo seguito il rito dell’ingresso di Gesù in Gerusalemme. Un ingresso trionfale. Ma la liturgia di questa domenica delle Palme sembra volerci suggerire di concentrare la nostra attenzione sulla passione del Redentore. Gesù ha vissuto interamente la sua "Ora": è venuto nel mondo per dare la propria vita per la salvezza dell’umanità. Il canto del Servo sofferente, tratto dal Libro di Isaia (I Lettura), ci permette di intravedere e in qualche modo condividere i sentimenti di Cristo che affronta la sua passione: la sofferenza, l’angoscia, la solitudine, ma anche il coraggio e la fiducia nella certezza della vittoria finale. San Paolo, scrivendo ai Filippesi (II Lettura), parla dello "svuotamento" del Cristo che «umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte e a una morte di croce».Ma la sua passione-morte ci aprì alla Pasqua di risurrezione. Il racconto della passione secondo Marco (Vangelo) è chiarissimo. Seguendo il suo percorso tematico, l’evangelista ci colloca di fronte alla croce, perché pure noi, come fece per primo il centurione romano, riconosciamo in quell’uomo crocifisso, il Figlio di Dio. La croce, piantata sulla nostra terra, è lo strumento valido dell’umana redenzione.