L'AME IMMORTELLE

C'era una volta


Un'anima immortale che camminava lungo il sentiero accompagnata dal suo Folletto.. camminarono a lungo insieme...superando mille difficoltà .. alternando momenti difficili a momenti sereni.. dopo aver tanto camminato arrivarono finalmente alla riva dello stagno .. era ormai notte fonda.. si misero insieme in piedi ad osservare quello specchio d'acqua dove la luna si rifletteva increspando i suoi contorni l'immortale si sedette sulla riva dello stagno guardava il riflesso della luna che si specchiava in quell'acqua immobile con delle ninfee chiuse che galleggiavano lentamente.. solo il rumore del frinire dei grilli.. a fianco a lei quel folletto che aveva reso durante il percorso attimi di buio luce.. all'improvviso, riflesso in quello stagno, tutto le era parso chiaro....... nel riflesso dello stagno, baleno' una luce simile ad un lampo.... che aveva cosi cambiato il suo modo di vedere le cose.. guardandole piu a fondo.. perchè guardandolo ora al riflesso della luna era cosi diverso? forse l'ambiente.. forse la luna.. forse aveva deciso da svegliarsi dal lungo sonno che le aveva fatto scordare chi fosse... ma in un'attimo, come d'incanto quel meraviglioso folletto , che tanto era stato nel suo cuore si mostrò sotto un'altra veste.. UN ANGELO NERO...
un Angelo Nero con il suo arco.. con le sue frecce avvelenate... un Angelo Nero alla ricerca dell'anima rubata.. com'era stato possibile? perche nn se ne era accorto prima? quando era avvenuto lo scambio? un Angelo Nero arrivato con il solo scopo di rubarti il sorriso.. con quel tocco che uccide..perche? per molto tempo li aveva combattuti.. e ripensò per un attimo al suo folletto.. alle risate..agli attimi d'amore..al cammino fatto insieme era stato cosi bello fare la strada con lui a volte era come sentire il respiro delle foglie che cadevano... ed ora... ora era obbigata ad uccidere la sua anima per la sua sopravvivenza.. a strappare dalla pelle quel colore.. quell'odore .. quel respiro.. ora avrebbe voluto solo tornare a quel giorno di tanto tempo fa .. e non aver mai fatto promesse e nemmeno aver mai aperto troppo quella porta.. ma se non l'avesse fatto . non avrebbe vissuto.. e non era per niente pentita di quello che era stato.. ma che fare ora..che fare.. l'anima immortale alzò lo sguardo lo guardò negli occhi.. e poi ad occhi bassi usci una sola parola con un filo di voce dalla sua bocca "Addio.."
si avvicinò prese la mano dell'Angelo Nero l'appoggio sul suo cuore.. in quel momento una luce attraverso la mano fino ad arrivare il cielo formando un arco.. come un'arcobaleno e cadde nelle acque dello stagno come tanti secoli prima era accaduto ad Excalibur, le acque dello stagno immediatamente diventarono forsforescenti .. tutto si illumino di una fortissima e calda luce azzurra.. gli alberi.. le rocce.. i piccoli gufi che dormivano sugli alberi.. tutto..divento tutto magico in un secondo..
a quel punto l'anima guardò l'oscuro abitante di Caliban e disse " torno nel mio bosco..da solo.. nessuno verrà con me..e nessuno mi troverà mai.. porto con me quello che tu vuoi distruggere..sogni.. calore.. amore.. speranza..viaggi.. mete..sorrisi e lacrime per quanto tu possa dire e fare in questo momento nn li distruggerai.. perche sono piu forti di te.. perche IO sono piu forte di te.. e solo quando questo non sarà piu il tuo ruolo.. quando il mio compagno di viaggio tornerà ad essere tale, se questo mai avverrà potrai riaverli.." L'Angelo Nero aveva lo sguardo freddo.. di ghiaccio..ritrasse la mano e velocemente prese arco e frecce puntò la freccia il suo arco dritto al cuore dell'anima immortale.. Loi lo guardò dritto negli occhi gli si avvicinò e disse in un orecchio " COLPISCI!! non farà alcun male..io non ce l'ho piu un cuore " e senza dire altro si voltò.. riprese il sentiero da dove erano arrivati insieme..  L'Angelo Nero abbassò lo sguardo buttò per terra nervosamente arco e frecce.. tornò davanti a quello stagno guardando quella luce azzurra che si stava spegnendo.. si mise seduto su un grande masso..
  voltandosi verso il bosco vide nel buio la sagoma dell'anima immortale che iniziava a confondersi tra gli alberi camminando lentamente.. senza paura.. e nell'aria si udi un pensiero portato dal vento... " quando vorrai io sarò qui.. ai piedi del castagno.. esattamente dove mi hai trovata.."e scomparve nel bosco..perche' niente e' come appare..