Creato da misteropagano il 20/09/2012

ÐEINAUTI

Solo in quanto gli uomini riescono ad offrire ebbrezza agli Dèi possono pretendere di attrarli sulla terra

 

« .-Lei risponde...- Smaccare. L'amore tr... »

.-Buon per Lei. COMING OUT OUTING IMPARA LA DIFFERENZA

Post n°2342 pubblicato il 13 Luglio 2020 da misteropagano
 

Quando fare outing? - Quando è il momento di fare outing - 8506

 

[storie di outing]. Buon per Maria che le sia sfuggita.

tempo di lettura 3 minuti

   Diceva :  «Ti guido io - ma non aveva alcuna patente speciale per guidarla sulla via della amore di Saffo». Tanto che mentre cercava di farle confessare l'amore diverso, proibiva il suo stesso coming out, lo nascondeva dietro mille forme. Si presentava all'altra con un gioco di fedeli servitori, quasi muti ma dotati di grandi orecchie per sentire meglio.  Con quelli ascoltava le fantasie dell'amica che si affacciava curiosa per la prima volta ai baci proibiti per ricamarle addosso complesse reti di servitù al sesso.  Racconti inesistenti di morbosità e possesso in cui coinvolgeva, per il suo gradimento, l'amata forzando il ruolo che sarebbe dovuto toccare a lei.

   L'altra -  "Maria" - credeva di avere un'amica con la quale immaginare il senso delle cose  e provare a placare la tempesta, il  desiderio di nuovo amore, con tutta la immaginabile curiosità. Non poteva prevedere che si sarebbe trattato di un passo falso, di un errore che le sarebbe costata la punizione vendicativa di Lei. Arrivò  con un ostinato e farsesco outing pubblico che rivelava la tresca senza consenso, omettendo di parlare di sé e dei propri trascorsi, per diffondere piuttosto le presunte tendenze di Maria, senza fondamento. Affermare quel suo desiderio complicato senza prendersene la responsabilità. Il solo modo di proseguire nell'ipotetico insegnamento che giustificava le sue tendenze, era marchiare, bollare chi le stava sfuggendo dopo gli episodi in cui, si, l'amore vi aveva fatto capolino, ma non potevano funzionare quegli imbarazzanti amplessi e orgasmi raggiunti con ars amatoria plastificata nei cliché di ruoli. Quelli che, pur invertendosi, per non rientrare in alcunché di periodico, alternati dunque, non sfuggivano al carattere originario, etero. La "veterana" odiava gli uomini, ma come quelli peggiori si comportava, eppiù li desiderava nella forma che avrebbe potuto plasmare, incidere, evocare in una donna. Maria odiava semplicemente le incongruenze e aveva scoperto anche presto che quelle della "depositaria" erano più frutto di turbe psicologiche irrisolte che essenza maturata nel rispetto dell'amore lesbo

*

    «— Sì, sì, — promise la "veterana"- ti guido io in quello che potrai fare per me.

Per te, trova dentro te l'uomo che sei».

   Maria non sospettava ancora che la "veterana" fosse semplicemente incapace di condurre per altri la conoscenza, tanto che non riusciva a vederla per se stessa. La teneva infatti occultata dentro di sé custodita come sapere capace di una dimensione altra, di potente immaginazione evocativa e poca efficacia reale e mero scopo sessuale. Così non riusciva a trovare il suo nutrimento affettivo se non cercando di distruggere chi infine le sfuggiva; chi le teneva testa, chi non rispondeva ai fallosi comandi.

   Per un solo attimo si affacciò in Maria la possibilità di vedersi in altro genere e la cosa non le piacque affatto. Non poteva indossare un simulacro, un amore posticcio preso in prestito dai ricordi di un ragazzo che aveva amato. Anzi forse, proprio le difficoltà di quella storia, vedersi nei  tormenti di A. fu la salvezza.  E restò muta.

   Si levò e andò agli scalini, la veterana la raggiunse chiedendole di parlare - ma lei restò in silenzio e inerme davanti all'altra. Non poteva avere senso nemmeno spiegare. Quella storia. E a nulla sarebbero valse le pressioni per indurla in un coming out data l'inconsistenza, e soprattutto il fallimento di quella esperienza. Quando la "veterana" al culmine della sua impotenza scrisse ad un amico di "Maria", confidando che dietro a leggere vi fosse Maria stessa a far l'uomo fasullo e adescatore, per tacciarla del sesso che avrebbe preferito e della dichiarazione mai proferita, decise allora di fare outing per lei, moralizzando gli stessi atti compiuti in prima persona, scaricandone la scelta; offendendo la ex di preferirle altro secondo il vezzo del momento, tacciandola di insidiosa mutevole verve manipolatrice.  Maria aveva provato a rifletterle le sue azioni allo specchio, ma ciò non aveva scalfito il  narcisismo della "vecchia" anzi l'aveva fatta diventare più violenta per dimostrare il peggio dell'"allieva mancata"

*

   Ci volle tempo a "Maria" per capire le dinamiche della storia perversa da cui si trasse a fatica, fuori, dal greve procedere di quella che aveva creduto amica e amante. Il contesto non era favorevole per i chiarimenti, per una revisione coerente.  Tutto fu evidente quando la veterana avvicinò (e chissà quante altre volte lo aveva fatto) con le stesse riconoscibili manovre di plagio, una aspirante all'oltre che andava plasmando pian piano con le sue cortesie da maschio; a cui raccontò in maniera perniciosa di "Maria" glissando subdolamente su come fosse piuttosto la sua vera essenza.  Mai assunta pubblicamente

 [storie di coming out ]. 


COMING OUT OUTING IMPARA LA DIFFERENZA

 

mIS^

 

 

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963