ÐEINAUTI

.- 25 rosso. Forza! L'unica cosa da tenere a distanza è la violenza.


Ma che ne è della solidarietà? Un termine poco letto in questi anni di Covid. Sembra quasi caduto in disuso. Visto che avvicinarsi a qualcuno genera il terrore del contagio. Vi sarà  capitato di ascoltare frasi come mi stia lontano! Non passarmi accanto! Perchè corre così vicino a me. Mai così tanta paura per i criminali. I potenziali delinquenti sono tutti quelli che respirano. Qualcuno diceva in tempi non sospetti a proposito di libertà: finchè non ci faranno pagare l'aria che respiriamo. Oppure, nessun bavaglio! Ecco invece pare che scontiamo l'aria e siamo anche imbavagliati, e meno riconoscibili visto che le mascherine covid coprono metà del volto e non ci si riconosce più, a distanza. La sensazione del pericolo è diffusa. Il gesto di solidarietà, l'abbraccio, l'aiuto  diventa impossibile se non rigorosamente tra fidati. Dato che il problema riguarda tutti e non un singolo fenomeno che colpisce una parte di popolazione, come un alluvione o un terremoto, viene spontaneo pensare alle regioni rosse. Quelle più colpite dai contagi, e dai lutti, i grandi numeri delle perdite, nel timore che una propria situazione meno accesa si surriscaldi, si resta in debito di solidarietà. Se ne tiene in serbo quella individuale. Vien di dire Forza! Per loro, per tutti. E anche per quelle donne delle zone rosse che congiunte a violenti subiscono il maggior impatto nella difficoltà di esternalizzare. In quei casi in cui il carnefice ha le chiavi di casa. Forza! La violenza, l'unica cosa da tenere a distanza. °⎝⧹ M⧸⎠°nota a margine: https://fb.watch/1Z_DdO-FP5/