ÐEINAUTI

.- e poi ci sono i mondi


 Senza dubbio voler sciupare i "Misteri" ad ogni costo appartiene a chi si arrabbatta superficialmente tra sensi e significati cercando affannosamente di attribuire un nome, un senso a tutto ciò che non comprende intellettualmente o ciò che con lagnanza dimostra di non possedere culturalmente, a parte l'egotica impressione del sé condita da senso permanente di rivalsa dell'autostima. Tratteggi di comodo, storpiature di concetti e giudizi in genere infoltiscono schiere di somari luminescenti. L'espressione più intimamente sincretica, o il dubbio, al contempo l'apertura mentale, l'esercizio a comprendere una poetica o la filosofia del pensiero,  indagare il tempo, esser sereni con se stessi, semplicemente consapevoli di cosa si è, senza cercare a tutti i costi un confronto di posizionamento, è un impegno non alla portata di tutti. Qualcuno si affanna e si accanisce e più di un orrore di presunzione non riesce a creare nel giochino dei consensi.E poi ci sono i mondi. Esplorati e da esplorare. E giungere di nuovo al mondo con intima cognizione. Per questo lo spazio qui. Frequentato da chi vi si trova a suo agio. Nessun reclutamento forzato. Quando accade, la meraviglia di una discussione spontanea, non ha pari. Anche se il meglio a mio avviso è già passato, ma può darsi che ritorni_* sU^