ÐEINAUTI

.- La scadenza


C'era una certa fretta nel fare e nell'aria. Come se tutto dipendesse dal chiarore. Il silenzio di quei giorni aveva fatto temere a L. che il disagio non dipendesse dalla sua emotività. La responsabilità era un gigantesco traino che la invitava a riflettere sulle condizioni avverse senza saperne la paternità, e prima di  tirare conclusioni, cercava di capire come stessero le cose. Nessuno avrebbe potuto sottrarle nulla ma l'indigesta questione necessitava di un punto fermo. Solo affrontando il silenzio avrebbe proseguito per la sua strada. Pure questo aveva bisogno di un tempo.[M]°