ÐEINAUTI

.- di DEI e Profumi. Debito di scrittura 3


 
[Fate le vostre deduzioni...].Non ti ho fatto né celeste né terreno, né mortale né immortale, perché di te stesso quasi libero e sovrano artefice ti plasmassi e ti scolpissi nella forma che avresti prescelto. Tu potrai degenerare nelle cose inferiori che sono i bruti; tu potrai, secondo il tuo volere, rigenerarti nelle cose superiori che sono divine.‐ [...] Nell'uomo nascente il Padre ripose semi d'ogni specie e germi d'ogni vita. E a seconda di come ciascuno li avrà coltivati, quelli cresceranno e daranno in lui i loro frutti. [...] se sensibili, sarà bruto, se razionali, diventerà anima celesta, se intellettuali, sarà angelo, e si raccoglierà nel centro della sua unità, fatto uno spirito solo con Dio.Questa rivelazione fastidiosa è di Pico della Mirandola 31 anni,  avvelenato con l'arsenico nel 1494.La cover è  Amor sacro e Amor profano di Tiziano, 1515. Siamo ai tempi di Manuzio editore e  il sogno di Polifilo di Francesco Colonna (e i Rosalia, la tintura delle rose), e i profumi sono la liaçon tra l'amore sacro e profano incarnati da una medesima donna sul sarcofago di Adone. Ðei profumi .- Debito di scrittura 3Dev'esser sotto quella scagliaispessita squamache si era nascostala natura di coloreE spina di odoreAdone Veneree il profumoMirra che infiamma di passionedalla terra di Sabaanche PersefoneBeati  tra profumi che nemmenotutta l'Arabia avrebbe potuto esalareSpirava effusa fragranza come pioggia sottileda aurei cofanetti e turiboligoccia a goccia l'essenza profumata termaleOdoroso mirto fioritoacqua fiori fumo pasta di ladano profumatodi ambra muschio stirace e benzoinoPerle fiori uccellini e bestioleAdone si mise ardentemente nel suo grembo amorosoe dalle sue labbra dal profumo di nettare e cinnamomoil risveglio del sacro sul filo di fumo profumato.-Debito di scrittura 2 ArchegonePost n°2373 pubblicato il 12 Novembre 2020 da misteropagano Tag: ArchegoneSi scioglieva lentamente Archegone come ghiaccio nell'ultimo nord bordato di ombra e muschio. Ricciolo di goccia sul peduncolo di velluto tra gli scherzi umidi dei filamenti di Protonema con Caliptra. Deh! Brillìo, luminescenza, portami una penna dell'ala più alta da intingere sulle tue labbra. Sul bacio di carta origami sussurante quell'ultima preghiera Fate dunque le vostre deduzioni mIS^ OST