Creato da misteropagano il 20/09/2012

ÐEINAUTI

Solo in quanto gli uomini riescono ad offrire ebbrezza agli Dèi possono pretendere di attrarli sulla terra

 

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.- finora nel laddove

Post n°2447 pubblicato il 29 Agosto 2022 da misteropagano
 

 

 

Quanto fa parola per parola? Invito al concetto. 'Finora nel Laddove' il gioco di parole stavolta non è il mio,  sembra esserlo. E mi accredito sul genere dello scrittore e paroliere.

Scrive Alessandro Bergonzoni nel sillabario d di la Repubblica c'è chi muore senza aver mai pronunciato la parola "gamete" chi senza aver mai detto una volta "conscio". Chi vive nel mutismo  più totale e le parole le pensa tra sé e sè. Chi pur di sbagliare i calcoli sul mondo, inventa tutto sommato altre realtà, una crealtà. Trasgredire le regole della grammatica che non contemplano l'indicibile, l'arcano e il mistero. Tra un bel niente e il niente colmando quella differenza tra materia e antimateria, tra coscienza e scienza;  salare i nostri umori, acquei, portandoci oltre il Finora nel laddove. Le parole sfinite della politica, social e televisioni senza visioni per tornare a splendere di luce propria, costruendo e non ostruendo quel lessico carnale che chiede d'essere cuore geniale. Essere umani non basta più. Va cambiato linguaggio. Farsi lessico naturale e un po' geniale. Capolavorare. Spendersi. Nel fiume di doppi sensi, sbandamenti e derive lessicali che spostano l’attenzione altrove. 

 

 
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⎝⧹   Per chi chi crede che la colonna sonora se ci sbatti contro suoni...  ⧸⎠

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 ⎝⧹M̷⧸:⎠

 

Commenti al Post:
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 03/09/22 alle 19:50 via WEB
Intanto, Mistina mia, grazie per questi post-regalo, uno più piacevole dell'altro. Non è che va cambiato linguaggio, andrebbero accese le persone. Ma chi inventa il proprio linguaggio, perché è già lessico naturale e un po' geniale può farlo, chi non sa farsi fiume in piena e pescare, non vuole spendersi, resta alla deriva. E resterebbe anche se il linguaggio mutasse e gliene venisse offerto uno nuovo di zecca ad ogni cambio stagione. Lo farebbe avvizzire e diventerebbe stantio e logoro prima di un finora, svuotandolo di ogni laddove...P.S. Scrapbook apprezzato! ;-)
 
 
misteropagano
misteropagano il 04/09/22 alle 12:09 via WEB
Prima di un finora non s'era mai visto un agglomerato così stantio e logoro Ellenina mia, tastare e testare ciò è motivo in più per sostenere - ed essere - minoranze illuminate:):)
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 03/09/22 alle 19:57 via WEB
Elettrikamente attendo il prossimo...fin da ora. Ci sono, allorquando e laddove, vorrai continuare ogni gioco di crealtà!
 
 
misteropagano
misteropagano il 04/09/22 alle 12:11 via WEB
Bergonzoni è un paroliere top. Suggerirei un tema creale, in wa / mail? Buona domenica tesoroM^
 
cassetta2
cassetta2 il 05/09/22 alle 11:52 via WEB
Gioco con le parole. Ma vincono sempre loro.
 
 
misteropagano
misteropagano il 05/09/22 alle 14:04 via WEB
caro cassetta2 è la stupidità che vince sempre appunto le parole non significano neanche lontanamente l' ideale, astratto e non praticato; qui perdono le parole.
 
hyponoia
hyponoia il 05/09/22 alle 18:10 via WEB
Ogni parola ha un suo valore, il problema nasce quando le sue sillabe vengono pronunciate senza convinzione o, peggio ancora, per raggirare, dileggiare, confondere (vedi alla voce "parole sfinite"). Bel post per una come me appassionata di parole :)
 
 
misteropagano
misteropagano il 06/09/22 alle 10:41 via WEB

parole abili
geniali
sottili

trai i miasmi contemporanei sono fluidi pregiati
- venduta in Olimpo

 
hyponoia
hyponoia il 05/09/22 alle 18:13 via WEB
Ho risposto al tuo messaggio prima di leggere questo post. Troverai un aggettivo usato anche da te nella tua dissertazione. Coincidenze? forse, ma io non credo nel caso. E tu?
 
 
misteropagano
misteropagano il 05/09/22 alle 18:37 via WEB
credo che ad alcuni livelli la corrispondenza sia inevitabile:)
 
carloreomeo0
carloreomeo0 il 11/09/22 alle 16:20 via WEB
C'é chi da sempre gioca con le parole, ne manipola, ne distorce il significato, per poter tramite esse manipolare e distorcere la realtà, alterando la percezione d'essa, ingannando se stessi e gli altri, obnubilando le menti, assopendo le coscienze con l'unico intento di celare verità altrimenti scomode, inaccettabili.
 
 
misteropagano
misteropagano il 11/09/22 alle 23:00 via WEB
; criminali mediatici - mass media? - politici, soprattutto mitomani nel piccolo e nel macro; qui si elogia l'abilità della parola e dell'intelletto per aprire la mente: amo questo aspetto del pensiero.
 
   
carloreomeo0
carloreomeo0 il 12/09/22 alle 20:54 via WEB
Scusa credevo, si parlasse di abilità oratorie, di padronanza del linguaggio, di contorcimenti linguistici in genere, per questo mi sono ispirato non solo ai media, ma soprattutto ai nostri cari politici, che in quest'arte non sono secondi a nessuno;-)
 
     
misteropagano
misteropagano il 12/09/22 alle 21:28 via WEB
Si certo le parole sfinite della politica, social e televisioni. Bastano cinque minuti o 4 parole di Bergonzoni per capire che molti di loro sono i primi a finire sotto accusa anche per "ignoranza":)
 
rteo1
rteo1 il 14/09/22 alle 22:23 via WEB
Spero di dare un minimo contributo alla tematica con la citazione che segue. Il "senso" delle parole ha impegnato i migliori intelletti dei tempi remoti. Le "parole" sono anch'esse nel divenire del tempo, perciò sono inevitabilmente cangianti. Nel dialogo di Platone, Cratilo, Socrate incontra Ermogene e il citato Cratilo che stanno discutendo circa la correttezza dei nomi delle cose. Il primo crede che i nomi siano arbitrari, decisi dall'uso e dalla convenzione, mentre il secondo (Cratilo) sostiene che i nomi siano per natura, ossia rispecchino realmente la realtà. Socrate, allora, espone il suo punto di vista, un po' mediano, cioè che il nome delle cose racchiude in sè qualcosa dell'oggetto a cui si riferisce. Detto ciò, credo che circa il "finora nel laddove" si possa dire che sia anch'esso nel divenire e che dia senso alle cose, secondo natura, ma anche secondo convenzione, che è pur tuttavia collegata alla natura.
 
 
misteropagano
misteropagano il 15/09/22 alle 10:31 via WEB
; per me il senso è che quanto fatto finora sia per convenzione ormai insufficiente, incrementato da una spazialità - laddove - che invita alla maggiore riflessione.
Certo che si, grazie del contributo. Che so, un tempo qui nei blog si osava parlare anche di Jacques Derrida. Buon 15^
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 03/10/22 alle 22:23 via WEB
E parliamo di Derrida! Anzi, parliamo con lui ora...perché scrivere... "scrivere significa ritrarsi...dalla scrittura. Arenarsi lontano dal proprio linguaggio, emanciparsi o sconcertarlo, lasciarlo procedere solo e privo di ogni scorta. Lasciare la parola...lasciarla parlare da sola, il che essa può fare solo nello scritto." J.D. In Sorellanza...sempre!;-)
 
 
misteropagano
misteropagano il 05/10/22 alle 08:59 via WEB
tu accadi senza essere attesa, sei cuore
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 03/10/22 alle 22:31 via WEB
Ed aggiungo, visto che questo blog, mist, è sempre stato rappresentativo dell'etica dell'ospitalità di cui lui parlava, ovvero l'apertura verso un avvenire che accade senza essere atteso, un dialogo che procede dal rispetto e che pone il tema della differenza come punto imprescindibile di partenza per un incontro fra gli uomini...lascio, qui, anche questo...Perché si sappia che Deinauti è "un insieme di cause e di cose: una dimora abitata da sussurri e cigolii, ma anche un castello dove i lavori di costruzione e restauro sono sempre in corso, un monumento storico rivestito da un’impalcatura perenne, un monastero al riparo dal mondo..."
 
 
misteropagano
misteropagano il 05/10/22 alle 08:58 via WEB
finora nel laddove siamo ad una svolta __* probabilmente in cima ad un promontorio non facilmente accessibile, solo intrepidi e liberi oltre.
 
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