MITOLANDIA

MITO SULL'ORIGINE DELLA NOTTE E DELLE STELLE


         
  Un tempo, il Sole e la Luna erano felicemente sposati, avevano una casa tutta loro, e facevano tutti e due dei mestieri molto importanti. Un giorno ebbero dei figli, ma per il mestiere che facevano non potevano tenerli sempre con loro, allora chiamarono sette fanciulle, una per ogni bimbo, affinché li accudissero in loro assenza. Esse erano delle Stelle, di nome Pleiadi. Un giorno, uno scienziato, facendo degli studi, scoprì che invece del solo giorno, c'era bisogno anche di un po’ d'essenza della notte, per far si che tutti si potessero riposare. Allora in incognito, incontrò il Sole e gli spiegò la faccenda:" Sole, devi parlare con tua moglie, che parlerà con sua madre, e le chiederà un po’ del suo DNA, per poterlo" sparare" nello spazio, per la nostra salvezza". Il Sole gli promise che lo avrebbe fatto e tornò a casa. Il giorno dopo, il Sole diede appuntamento alla moglie per parlarle. Terminato di raccontarle quanto dettogli dallo scienziato, Luna andò a casa della madre, che in quel momento dormiva. Decise allora di aspettarla. Proprio allora suonò il campanello, la Luna aprì, e vide che era il Giorno, padre del Sole, ma la Luna, gli disse di aspettare, poiché la madre dormiva. Decisero di aspettarla insieme. Intanto, lo scienziato, continuando i suoi studi, venne a sapere che serviva la metà esatta dell' essenza della Notte, poiché lo spazio era molto grande, e non potevano permettersi di sbagliare. Lo scienziato, allora, avvertì nuovamente il Sole della sua nuova scoperta ed insieme si recarono a casa della suocera di quest' ultimo. Appena arrivati, la Luna disse che la madre dormiva, allora decisero di aspettarla. Venutasi a sapere la notizia, anche le Pleiadi e i ragazzini decisero di recarsi a casa della nonna. Risuonò, ma per l' ultima volta, il campanello di casa, e per il chiasso fatto dai bambini, la Notte si svegliò e venne informata della scoperta dello scienziato. Chiese allora che egli fosse condotto al suo cospetto per parlargli. Allora disse: " Scienziato, non ti darò metà di me, bensì tutta me stessa, ma da questo momento non potrò mai più vedere il Sole o il Giorno, perché, durante la mia unica metà del dì, resterò con mia figlia , la Luna, le Pleiadi, ed i bimbi."Questo mito, spiega l’ origine della notte e delle stelle.Autrice: Guida Chiara classe 1B A.S. 2008/2009 Scuola Media Statale "S. Ammirato" di Lecce