MICHAEL JACKSON

Thomas Sneddon falsificò le prove durante il processo del 2005


In questo video, William Wagener accusa l'ex procuratore di Santa Barbara, Thomas Sneddon, di aver prodotto prove falsificate nel corso del processo Arvizo vs Jackson del 2005. Per l'esattezza Sneddon avrebbe "trasferito" le impronte digitali dei fratelli  Arvizo, che accusavano Michael di molestie sessuali, su una rivista pornografica in cui erano presenti anche quelle di Michael, per far credere che  lo stesso le avrebbe sfogliato insieme ai ragazzini durante le pratiche di masturbazione di cui veniva accusato.  Tuttavia, la rivista incriminata, come fece argutamente notare l'avvocato di Michael, Tom Mesereau, era datata agosto 2003, mentre la famiglia Arvizo smise di frequetare Neverland , la tenuta del king of pop in cui si sarebbero consumate le molestie, nel marzo 2003. Era dunque assolutamente impossibile che i fratelli Arvizo avessero potuto sfogliare una rivista cinque mesi prima che la stessa venisse pubblicata. In seguito Mesereau dimostrò che la rivista su cui erano state rinvenute le impronte dei ragazzi era stata mostrata loro dagli agenti durante gli interrogatori e proprio in quella circostanza i due la sfogliarono, lasciandovi le loro impronte digitali.Appare sempre più evidente che Tom Sneddon, partorito dall'america ipocrita e puritana di George Bush, abbia voluto costruire ad arte un caso contro Michael Jackson approfittando del cinismo e della meschinità di una famiglia "disfunzionale" come quella degli Arvizo,  per cavalcare una crociata assolutamente personale contro un nero che si era permesso di diventare una delle maggiori potenze economiche del suo secolo e che incarnava tutte le diversità e la voce delle minoranze .