PERPLESSO

per la festa della donna un evergreen....!


LA SINDROME DI JAK LO SQUARTATOREMi sembra perlomeno singolare coniugare la Festa della Donna con la violenza sulle donne. Ritengo che l'attività criminale di uomini psicopatici nulla abbia che fare con la Festa della Donna.Vengo personalmente da una generazione in cui vigeva il perfetto matriarcato. Nelle famiglie contadine e non solo in quelle comandava di fatto la Donna anche detenendo la cass...a della famiglia. Ricordo bene che Mauro senior (mio nonno) come ogni vecchio contadino benestante avesse due sorelle cittadine che erano sue amanti anche in concorso. Mia nonna, Serafina, prima delle sue partenze in città gli aggiustava anche il canestro con le vettovaglie, di cui ero il ragazzo sherpa. Era un bellissimo canestro di vimini bianchi che si comprava di solito al mattino presto della festa di S.Anna per andare a portare un omaggio anche alle fijate (le partorienti).Bene, nonna Serafina aggiustava il canestro di ogni ben di dio tra cui dei polli arrosto sulla ratella,ancora sfrigolanti per il suo marito sessualmente incontinente. Sui bordi una corona di "scardozzi" che erano quei coni allungati di carta paglia gialla ripempiti di pasta,caffè,zucchero e varie, che allora si vendevano sciolti e venivano prelevati dai tirettoni col vetro con la "sesale", al centro le vettovaglie vere e proprie compreso la tovaglia e i tovagliogli bianchi di fiandra che il luogo di destinazione era un vero tugurio con "il tinello" diviso dalla zona operativa da una tenda lercia.Serafina che non era una ottusa contadina, ma una nobildonna di S.Silvestro un contrada di Pescara la cui nascita è ancora citata negli annali di quel posto,mai poteva pensare che il suo riferimento certo alla guida della famiglia potesse essere messo in discussione dall'attività terapeutica delle "dos putas", il cui intervento veniva giustificato dai racconti di Mauro Senior perchè diceva che quando ebbe il tifo e il suo conseguente isolamento nel reparto infettivo dell'ospedale, fu portato a sicuro salvamento dalle preghiere congiunte delle "dos putas" infermiere, insieme al marito di una delle due che ora con termini scientifici si qualifica cucklod (il termine esatto non lo so') ma che all'epoca dei fatti narrati era semplicemente un cornuto di decameronesca accezione.