PERPLESSO

santificazioni..rigore e fantasia..


Stanno x essere fatti Santi, due pontefici che del rigore anche della semplicità avevano fatto i loro insegnamenti. Ma l'enfasi la retorica la spettacolarizzazione pompata dalla stampa e dalla tv stanno avendo il sopravvento. Siamo stati abituati a delle prassi per diventare Santi che molte volte rasentano la pazzia. Il presunto santo, o chi per lui deve dimostrare che ha fatto il miracolo.."u mira...colo"...cioè se miracolo c'è stato è la forma più infame di parzialità e razzismo. Si postula che il padreterno, i suoi discepoli o chi per loro devono fare per la santificazione il miracolo, avvantaggiando qualcuno a discapito di altri. Perchè?? in base a che classifica si è meritevoli del miracolo? Mistero..percui non c'è manco una regola per essere meritevole del miracolo. Se in una comunità di esseri umani che aspettano il miracolo solo qualcuno lo riceve, non è addirittura disdicevole additare chi non l'ha ricevuto al pubblico ludribio perchè peccatore e sicuramente schifoso agli occhi di dio? Perciò si da spazio alla superstizione all'adorazione del vitello d'oro alla faccia della pietà e del perdono. Ha vinto il nazionalpopulismo regligioso,pompato anche da giullari tacchini tipi il nobel dario fo, contro il rigore filosofico della tradizione tedesca proveniente e rinveniente da Heghel e Martin Lutero. Accantonato il Tedesco, si è passati all'Argentino che in nome molto di più dei Gesuiti che di S. Francesco, alla rivoluzione religiosa dei poveri e dei desiderati, indicando la via la verità e la vita in nome di un pauperismo internazionale ma che poco ha a che fare con la natura degli individui sparsi per il vasto mondo, che andrebbero compresi in quando uomini e non per una "grazia" di classe. La verità è che il liberalismo è morto nel mondo col sopravvanzare  delle correnti ideologiche del "socialismo" anche religioso.