PERPLESSO

stamattina pure Oblòmov...


Una mattina, in uno dei grandi edifici della via Goròchovaja, i cui abitanti avrebbero popolato un’intera cittadina distrettuale, stava disteso a letto, nel proprio appartamento, Il’jà Il’ìč Oblomov.Era un uomo di trentadue-trentatré anni, di statura media, di bell’aspetto, dagli occhi grigio scuri, ma dai tratti del suo volto non traspariva alcuna idea determinata, né un qualche cenno di concentrazione. Il pensiero vagava libero come l’aria sul volto, sfarfalleggiava negli... occhi, indugiava sulle labbra semiaperte, si nascondeva tra le rughe della fronte, per poi sparire completamente, cosicché la luce uniforme dell’indolenza appariva sul volto. Dal volto l’indolenza si trasmetteva alle pose di tutto il corpo, perfino alle pieghe della veste da camera.»BHE' IO PUR AVENDO PIU' DEL DOPPIO DI ANNI DI OBLOMOV M'INCAZZO COME NA' BESTIA; M'INCAZZO CHE PER AVIDITA' NON HO SAPUTO CHIEDERLE SCUSA NEL MODO GIUSTO ; M'INCAZZO PERCHE' NON POSSO PIU' COMMENTARE I SUOI BELLISSIMI POST,BHE M'INCAZZO X TUTTO SONO UN INCAZZOSO NATO. E POI HO PURE UN ALTRO DIFETTO HO GLI OCCHI VERDI.