PERPLESSO

novembre...sere della memoria


Giovedė sera la mia cuonsuocera ci ha coinvolti in una messa vespertina di suffragio per il suo marito morto alla quale ha aggregata anche Maria Teresa. Nel rione popolare di chieti scalo si usa, anche in relazione ai costi. Prima di entrare in chiesa, Lavinia guardandomi fintamente seria mi ha sussurrato:speriamo non ci siano i canti, ben sapendo che in queste tipo di kermesse mi scateno. In questa chiesa che sembra un granaio dell'Alabama, c'č una sezione laterale adibita al suffragio. Erano presenti molte vedove e vedovi,ingolfati in quei parka maleodoranti di mucuriccio ( ma dove li tengono in qualche umido sottoscala?), di giovani c'era solo mia figlia. Pensavo di essermela scampata: a una cert'ora ho visto le vedove ergersi con lo sguardo ieratico delle invasate  , le mani con i palmi rivolti al signore  pronti a ricevere le stimmate....poi ha inizato una in un falsetto a invocare non so' quale santo strano, mi sembra giosafat...credetemi posso resistere a tutto ma non a giosafat č pių forte di me ditemi tutto ma non giosafat , siccome non potevo ridere liberamente mi sono dovuto piegare preda di un convulso a cui si č agiunta Lavinia piegata letteralmente sul banco, con un fazzoleto in bocca...l'hanno attribuito alla commozione o ci hanno sgamati come sacrileghi abituali?? Poi i kuli opinimi delle vedove hanno riguadagnato il banco. Ho visto qualcuna agitare in silenzio l'enorme deretano alla ricerca di una via di fuga all'accumulo di metano puro, non sia mai qualcuno avesse accostato una candela.....ora saremmo su tute le cronache....( segue..non finisce qui)