PERPLESSO

ieri,il giorno prima del mio compleanno


A pranzo da Fivilų. Non solo gli antipasti eccezionali, li potrei narrare uno per uno: la frittata cosė fine, i peperoni arrosto e il formaggio al primo sale e le polpette fritte ancora brucianti. C'č qualcosa di pių, ci sono Gianni la moglie Rosa e la mamma che ha fatto i ravioli di ricotta con il bordo sigillato forse con la testa di una piccola chiave come si faceva na' volta con i "caucioni" i famosi fritti di natale.La presenza come ospite fisso di Mackie Messer (Lucio il barbiere) dell'opera da tre soldi di Bertolt Brecht che mi ha riportato immediatamente nei ricordi nostalgici di "C'era una volta in Chieti il quartiere Trivigliano". E anche per i graditi ospiti rivisti dopo tanto tempo il ricordo corre sulle note di una improbabile Amapola agli odori delle puttane del casino di via delle orfane e dei sughi con le spuntature che solo a Chieti sanno fare.Amici ho vagabondato un po' per il mondo ma Chieti č Chieti cittā che fanno passare per bonaria ove invece si sono annidati i pių efferati assassini, questi odori che poi benchč la continua brezza impregnano le mura, i portoni, le chiese misti anche a qualche pisciata di gatto, ragazzi non li trovate in alcuna altra parte del mondo.