PERPLESSO

NON SEMPRE CI SI RICORDA DELL'ASINO...


Mi sono fatto grosso con gli asini di famiglia. La prima l'indimenticabile Rosina che mi ha fatto anche un po' da mamma.Quando mi sono cotto (scottato) alla brace del caminetto,mi ha portato ,Lei guidata da mammą (non avevo ancora l'etą per la patente) mi portava per tutta la campagna.Mi ha lasciato il carattere che rifiuta le cose inutili,grazie a dio sono testardo come Lei (l'asina ma anche un po' mammą).Il secono maschio si chiamava Marcone un autentico pelandrone, di botto scappava di casa e dovevamo andarlo a riprendere al Tricalle,allora al posto della chiesa nuova c'era la fornace di Di Muzio,mentre la bellissima chiesa ottagonale era tutta sgarrupata.Dicevano ci fossero i Mazzamurelli ( le anime dei bambini morti senza battesimo) ma questa č un'altra storia che vi racconto la notte di natale.