PERPLESSO

dopo la noia nell'ufficio postale per pagare i diritti per poter parlare con un altro ufficio pubblico (?), davanti a lei. non pensavo ci fossero ancora donne tanto eccitanti. alta già di suo intrampolata su tacchi 13 (con sto freddo?), non cammina incede. dicunt che abbia superata la cinquantina, ma è di un fascino che toglie il fiato. faccina con labbra bellissime, non devastate dall'acido iarulunico, leggermente piegate all'ingiù come imbronciata ma sorride divinamente a sti poveri depressi con grazia e compiacimento. occhi grandi dietro lenti da miope che dicono la faccia guardare tutto più grosso. affusulata in pantaloni che sono una seconda pelle e maglioncino che risalta il balconcino erto,ma da coppa di champagne. la seconda pelle mette anche in risalto anche quella parte lì e la parte posteriore: un vero mandolino.  dita affusolate, ma non secche da zampe di gallina, tiene le dita leggermete piegate con le unghie curatissime smaltate sul violetto scuro, come i manichini di abbigliamento sexi femminile. mi è venuto un attacco di libìdo acuta prontamente disssimulata. ho immaginato di succhiare un po' quelle dita e baciare (un po' di più) gli interstizi tra dito e dito.