Creato da mlf17 il 10/01/2011
RACCONTI NELL'AIA-ESERCITAZIONI COLTURALI & CULTURALI-AUTOMOBILISMO-FOTOGRAFIA-MUSICA-SCENEGGIATURE & SCEMEGGIATURE E AMMORE, AMMORE E DINARO - MI PIACCIONO I FRULLATI FINO A FARNE INDIGESTIONE. HO DEI LIMITI: MI PIACE TUTTO SQUADRATO E/O RIQUADRATO.INTERCLUDO LA FANTASIA CHE E' TROPPO SBRIGLIATA.

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Messaggi di Maggio 2015

carabinieri..e non solo

Post n°945 pubblicato il 23 Maggio 2015 da mlf17

Storie di Carabinieri che non sono barzellette. Quando avevo 4/5 anni insieme a mio fratello, dietro un frattone di fiori lilla che sono come grappoli d'uva rovesciati,che usavamo come bagno privato all'aperto, stavamo facendo la prima ispezione corporale di una nostra coetana che ce la faceva vedere e noi lo facevamo vedere a lei. Su un albero vicino, nostro padre che stava potando non visto da noi si godette lo spettacolo, non ci disturbò, ma organizzò per la sera una panto...mima il cui ricordo non si è appannato manco un poco in circa 70 anni. A notte sentimmo bussare alla porta: mia madre con voce impaurita (però era d'accordo e fingeva) chi è??? La voce esterna molto grave ( e camuffata) : Carabinieri...siamo venuti a predere Mauro e .....per portarli in galera per quello che hanno fatto oggi....tremando come foglie ci abbarbiccamo alle gone di nostra madre che con voce supplice rispose: ma che hanno fatto??...ehhh la voce sempre più cavernosa: lo sanno loro che hanno fatto...dacci si due porcelli...no no mia madre con voce fintamente isterica e implorante: li "bardisci" non ve li do', jetevene che non lo faranno mai più...(in coro noi bardisci peccatori: mai più... mai più.votandoci a una vita monacale e di rinuncia).Tremanti fummo messi a letto piegati dalla complice mamma a dire il famoso atto di dolore espiatorio che ci aveva insegnato a memoria. Il fatto sembrava concluso e definito. Senonchè alcuni giorni dopo stavamo davanti alla porta io, mio fratello il correo e mio nonno, quando vedemmo arrivare due carabinieri a cavallo, due cavalloni enormi con i carabinieri con la divisa coloniale, il cappello col sotto gola e il moschetto a fianco...Alla vista dei due mostri io e mio fratello prendemmo una fuga disperata per rifugiarci sotto il letto di mamma..nella fuga precipitosa in ritirata, io rovesciai pure una pentola di fagioli che stavano pappolando sulla fornacella...poi sentimmo le risate rassicuranti del nonno, che non la finiva di ridere e ci spiegò che i militi erano venuti per le informazioni di rito per un vicino che si voleva arruolare nei carabinieri. Morale della favola: ci sono ricascato e a seguire non mi sono più accontento della sola guardata. Meno male l'incursione non aveva intaccata la mia sfera sessuale e a quel che ne sò, manco quella di mio fratello. Però ve lo devo confessare, quando vedo una coppia di carabinieri in servizio io, ancora oggi cambio prudentemente strada anche se il "reato" è ormai prescritto...

 
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look da cadidato...

Post n°944 pubblicato il 19 Maggio 2015 da mlf17

Ritengo che un candidato abbia bisogno di un looklogo. Non è più il tempo del candidato ruspante alla Peppone. Oggi si va in televisione e quindi si fa spettacolo; la tv ha bisogno di regole ben precise. Essere candidati è interpretare una parte.Fatelo nel modo più sobrio possibile. Non vestite mai di grigio (il fumo di londra invece va bene) con un vestito che è una rimanenza di Spadaccini di Roccamontepiano e una cravatta altrettanto insignificante da farvi sembrare appena usciti da una riunione del politburo ai tempi di Brezenev e/o Antonov. Non è vero che siete rassicuranti, invece date l'idea che state tramando qualcosa come una spia che venne dal freddo, anche in pieno agosto. Alcuni insistono con i vestiti anni 80 di shantung tardo democristiano che riflette la luce come se nel tessuto ci fosse dell'alluminio e/o dell'amianto; non fatelo è solo penoso. Va benissimo il jeans con camicia bianca (anche se spara un po') e giacca nera, ma non mettete in questo caso la cravatta. Certamente la camicia non va abbottonata fino all'ultimo bottone,altrimenti sembrate usciti dall'ospedale e/o dal carcere. Ma neanche apritela fino all'ombelico sul pettone villoso alla Cettolaqualunque. Il pelo non si deve vedere; la mascolinità non si misura dal pelo. e non azzardatevi a mettere il crocione con la catenona tutto d'oro, che vi ha ammollato un rom insieme al un falso rolex. Se lo fate non siete dei candidati, dovete solo essere ricoverati alla neuro eppure di corsa . Alcuni si mettono il vestito serio di quando si sono sposati. Ho visto un candidato sindaco che finalmente ha cambiato le scarpe di pelle lucida detta anche coppale, che portava anche quando nevicava, di quando ha fatto il ricevimento di nozze, con la sposa in lungo bluette con il fiorone sul fianco , ora ha messo le scarpe marrone; ma azz.. che ciazzeccano le scarpe marrone con un vestito nero o blu scuro rigatino? Anzi diciamo che il vestito intero nero è meglio evitarlo, si riconosce che l'avete preso a un'agenzia di pompe funebri che lo dà a 30€. Viene il sospetto che li ricicli dallo spogliato caro estinto e ci sono ancora tracce della puzza di cadavere, non è bello e fa pure vomitare. E imparatevi che in pubblico o in tv dovete parlare: imparatevi quattro slogans del cazzo e parlate parlate; non cacciate foglietti se proprio vi sentite la salivazione azzerrata e la lingua cartonata, bevete un po' d'acqua e parlate, parlate, parlate.. un argomento a piacere della vostra infanzia, di un libro che avete letto, di quando avete sentito i genitori far l'amore all'altra parte del muro (fa tanto psicoanalitico che va tanto di moda), ma non avete mai letto niente? Non vi sto chiedendo che abbiate cognizione de "l'elogio della pazzia" di Erasmo (che non è il cazzo del falegname della vostra contrada), o Emerson, Emerson e chi azz è? dico ma Topolino e/o Pinocchio sul quale potreste elaborare dei bellissimi discorsi politici e non solo, li avete letti? A no eh?? ma allora la colpa è del partito; quando avete chiesto la candidatura suffragata anche dalle primarie di asini come voi, perchè non vi ha sparato in pubblico??? Le elezioni le avrebbe vinto alla grande

 
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vita da candidato..sempre teso..sempre teso

Post n°942 pubblicato il 03 Maggio 2015 da mlf17
Foto di mlf17

DEL CANDIDATO: CAPITOLO 1°
sono nato alle sei del mattino del 17 aprile di tantissimi anni fà,primogenito di Teresa Cerritelli e Camillo Fagnano. Sono nato molto incazzato, perchè due bombe di obice degli alleati caddero a pochi metri dalla sala della partoriente che in effetti era un basso a ridosso della stalla. Mio padre e mia madre si erano sposati prima in comune per ragioni di richiamo militare e dopo un paio di mesi in chiesa. siccome mi generarono subito, già col visto del comune e pareva brutto che lo avessero fatto senza la benedizione del curato, spacciarono la fola che ero nato settimino e quindi fortunato anche perchè nacqui con la "camicia". I prodomi non erano stati tranquilli, durante la gravidanza di mia madre di me, arrivò sull'aia un manipolo di tedeschi in ritirata urlacchiando richieste di vettovaglie e vino che veramente non c'erano. Un molosso celtico già intrippato di vino scadente razzolato nelle masserie vicine, mentre un'altro teneva mio padre cominciò a giocare con la luger sulla pancia di mia madre, ma il loro sergente che era di monaco di baviera, piccolo e segaligno, da vero napoletano della germania, diede tante di quelle sberle, al grassone unno, che desistette e mia madre e mio padre e io rannicchiato nella placenta fummo salvi.Non si può mai dire che i tedeschi siano tutti crudeli. Ci sono gli stronzi e le persone umane in ogni tempo e in ogni latitudine. A tre/quattro anni ebbi la mia "prima visione nostalgica", una tata che aiutava mia madre ad accudire "li bardisce" me la fece vedere e anche toccare, e da allora ne sono rimasto folgorato e ne ho avuto sempre una venerazione nel vero senso etimologico della parola. M'è rimasto fino a mo' e speriamo mi accompagni per tutta la vita.Camillo, mi insegnò a leggere e scrivere molto presto sul retro delle copertine dei quaderni che riportavano sul retro le favole di esopo o de la fontaine. ricordo bene il "toro e la rana" e il "ricordo di una frustata". Da allora benchè tutti denigrassero la rana che gonfiandosi voleva emulare il toro, io fui dalla parte della rana, la più svantaggiata....

 
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