MODO

Lezione del 30/01/2008


. Nel panorama delle arti marziali, ad oggi, chi spicca per dimostrata efficacia è sicuramente il BJJ. Anche se, il Jiu Jitsu Brasiliano ha qualche pecca qui e là tra la lunga e la breve distanza. Dobbiamo dividere le fasi di uno scontro in 3 zone:distanza lungabrevecorpo a corpoE' da notare che parlo di fasi dello SCONTRO...in realtà esiste una quarta zona, che è lo studio dell'ambiente e dell'avversario, che le precede tutte.La distanza lunga è gestibile con le nostre leve più lunghe, ma anche con armi non da fuoco di medie e lunghe dimensioni. Per esempio, nel Kung Fu degli arbori, la maggior parte delle tecniche erano basate sull'utilizzo della lancia e della spada. Cosa quanto mai normale considerando il contesto storico di scontri e guerre.La breve distanza si puo' controllare con il contributo di tutte le nostre leve, anche quelle più corte, come i gomiti. Molto efficace in questo frangente risulta il Muay Thai.Nel corpo a corpo le leve più lunghe sono inefficaci! Valgono comunque, benchè se ne pensi, i principi di equilibrio statico e dinamico.Per esempio: la lotta Greco-Romana, che utilizza i punti d’equilibrio all'estremo, controvertendo anche le leggi della gravità, ed utilizzando una forza di spostamento di cui solo questi magnifici atleti sono capaci.Ci vediamo alla prossima!.