..Uomini...

Una storia d'amore


Scritto per Bob. No, non è Bob che amo ( tranquillo Bob, la nostra rimane un'affettuosa amicizia di blog, sempre se tu vuoi ovvio ) , ma il libro. Il libro per il quale Bob ha ideato questo gioco cioè il libro preferito . Ma proprio preferito preferito eh , senza barare e dire "ne ho letti centomila come si fa a scegliere..." ; se non hai un libro preferito pur avendone letti molti  allora non l'hai ancora letto, il libro preferito, cerca ancora. Io ce l'ho pensa che fortuna , ed è questo. "Alekos-vive-vive-vive." Dice, il vostro libro preferito.... Secondo me il libro preferito è quello che ti viene immediatamente in testa, che non ci devi pensare nemmeno una frazione di secondo, che aleggia dentro di te e non aspetta altro che qualcuno te lo chieda, quale sia stato il tuo libro preferito..... Ebbene il mio libro preferito l'ho regalato. Se un libro è veramente importante e significa qualcosa, lo regali. Lo regali dopo averlo letto e riletto, con alcune delle sue pagine bisunte perché spesso leggevi mentre mangiavi e non eri molto grande quando lo leggesti la prima volta,  con tutte le orecchie che tu fai ai libri, con la sovracopertina rovinata in qualche punto a forza di tirarlo giù e su dallo scaffale, o di spostarlo di posto, o di portarlo con te in un trasloco, o di tenerlo vicino al letto, sotto al letto, sul comodino. E lo regali con gioia, la stessa con la quale ne ricevi un altro, di libro, in uno di quei momenti di accecato amore che non sono descrivibili né replicabili.... E' la storia di un eroe. Quale cosa sia più nobile della vita di un eroe, io non so. Alekos Panagulis, si chiamava l'eroe,  e si batteva contro il regime militare greco di Papadopoulos, gli anni sono quelli che vanno dal 1967 alla sua morte, in un inspiegabile incidente automobilistico nel 1976. Fu ucciso. Solo il racconto della sua vita a opera della donna che si innamorò di lui grazie a un'intervista rilasciatale dopo la scarcerazione dal terribile carcere di Boiati , rende così vera questa vita, questo uomo. Ce lo rende com'è , solo , come sono soli tutti gli eroi,  che lo porterà alla morte ma mai a piegarsi né alla dittatura, né ai compromessi politici.Basta  la descrizione della carcerazione a Boiati, una specie di tomba umana costruita per lui e nella quale venne sottoposto a torture , pestaggi e umiliazioni e dalla quale cercò più  e più volte di scappare, per capire l'animo puro di Alekos contrapposto all'abisso della violenza e del sopruso. Alekos ti entra dentro, tira fuori sentimenti sconosciuti e agognati ma mai raggiunti, ti insegna l’odio , il coraggio , la tenacia , la dignità , il valore immenso della parola “libertà”.  Lei non poté che restargli accanto fino alla morte, a quell'uomo pazzo e solitario ma che non si poteva non amare; suo fu il bimbo non nato per il quale ella poi scrisse lo struggente "Lettera a un bambino mai nato". La donna come si sarà capito è Oriana Fallaci, il libro s'intitola "Un Uomo", e aveva una copertina beige.  E presi ad amare pazzamente anche lei, Oriana, leggendo poi di suo quasi tutto, anche se qualche volta non ho condiviso alcune sue considerazioni o pensieri o conclusioni. L'amore accecato è finito, ma il tuo libro Marion è da qualche parte , oltre che dentro di te, che speri che qualcuno ancora sospiri e pianga sulle sue pagine come hai fatto tu.p.s.: naturalmente ha vinto la Carpe....