..Uomini...

Post tra parentesi


(Titolo originario che comunque non c'entrava niente come al solito: Ma tu dai 13 milioni di euro da gestire a una persona sola?? Sei più coglione tu che disonesto lui, e se poi c'erano più persone a controllare andate a nascondervi proprio.....)  Riuscirò mai ad arrivare in ufficio PRIMA la mattina? Se esamino bene la questione (che mi sembra di averla già esaminata..) al bagno caldo mattutino non posso assolutamente rinunciare. E' ottimo sia per mollare la schiena che come antidoto per il freddo quando si esce (che con questa bora mi prenderò un accidente) ma soprattutto , prima di uscire tra i  lupi figurativi o meno, nell'acqua calda posso pensare. Non a cosa devo preparare per cena o che devo chiamare a scuola per giustificare il medio nè che devo comprare il pane e nemmeno a cosa devo fare in ufficio oggi. Posso lasciare che la mente pensi a cosa vuole lei, non è un fantasticare è di più, è facile, basta chiudere gli occhi e lasciarla andare  e lei va, va veramente in luoghi impensabili e strani e dove vuole. Naturalmente ci vuole un po' di tempo.... Poi devo mettermi il collirio antibiotico nell'occhio destro (che ho scoperto che ho una stenosi al canale dove le lacrime scendono dall'occhio alla gola, mai saputo, io pensavo che le lacrime solo uscissero, dall'occhio, invece è un periodo che mentre mangio e quindi muovo i muscoli facciali mi scendono le lacrime... la prima oculista che ho consultato mi ha infilato una siringa nel canale oculare e mi ha spruzzato un liquido per sturare il canale, "fatto male?" mi ha detto, "no" detto io, "c'è qualcuno che dice che fa malissimo" fa lei, secondo me non mi ha fatto male perchè non ha beccato il canale..... il secondo oculista invece, stavolta in intra moenia quindi pagato novanta euri, mi ha infilato anche lui una siringa nel canale oculare e mi ha spruzzato un liquido però stavolta l'ho sentito scendere dalla gola, eureka. Per non sbagliare l'ha rifatto due volte e anche nel canale oculare superiore , mai saputo che ce ne fossero due.... "fatto male?" mi ha detto, "no" detto io, "c'è qualcuno che si butta per terra..." fa lui. Comunque ora antibiotico per dieci giorni). Poi devo telefonare a mia mamma per sapere come sta (mi sento più tranquilla se la sento la mattina, poi lei mi racconda se ha dormito, dei suoi doloretti, io a volte per consolarla le racconto dei miei, ovviamente quelli fisici, le dico stai a letto che è freddo ma lei so che alle sette e mezza ha già fatto il caffè acceso il fuoco e spolverato il soggiorno, sai mai la polvere che possa aumentare......). Poi visto che l'occhio si è asciugato devo mettermi un po' di rimmel e una righina di matita grigia (dicono che le donne quando invecchiano si conciano molto di più di ammennicoli vari tipo collane e cose vistose, forse per distrarre l'attenzione, anche propria, dai segni del tempo, a me non piacciono i gingilli, di solito, ma un velo di mascara è il minimo sindacale) . Poi ci sarebbe da buttare l'immondizia (che a casa mia sono fermamente quanto inconsciamente convinti che l'immondizia si autodissolva, PAFF.... e non perchè io non dica loro di andare a buttarla che lo faccio pure, ma se non glielo dico non la vedono proprio) e infine anche se non l'ho pensato il pane è veramente da comprare che non c'è nessuno disponibile. Quindi arrivo in ufficio alle otto e un quarto. Secondo me è un miracolo... Caspita, senza parentesi sarebbero state quindici o sedici righe di post, mi tocca cambiare il titolo. Notte, Marion....                                       Eva