..Uomini...

Sogno


Sogno di febbraio 2012 Sono in macchina con L. , guida lui io sto a fianco. (L. è un mio collega di lavoro, quella settimana gli avevo rotto parecchio perchè avevo bisogno mi facesse certe cose, alla fine della settimana abbiamo quasi litigato.) Lui si china per prendere qualcosa nel cruscotto dalla mia parte e mi sfiora, mi dice "guarda che ho sentito i tuoi capezzoli". Ora siamo in un posto... un albergo, in montagna, la mia mentore... si, la mia mentore ci ha invitati tutti (un gruppo di persone) li. Siamo in camera io e lui, una camera tutta in legno, fuori si vede la neve. Lui mi dice "sbottonati la camicetta", io tentenno un po' poi lo faccio, la mia camicia è bianca, una camicia da uomo, aprendola si intravede appena un reggiseno nero ricamato ma ho i seni piccoli piccoli, da bambina. Mi dice come in preda a un furore cieco  "e ora devi uscire, vai subito via " e io esco. Con questo gruppo di persone facciamo un giro per la cittadina. Una casa, con una cancellata in ferro lavorato e legno di quelle scorrevoli, qualcuno si accorge che è socchiusa e decide di entrare. Anche gli altri entrano ed entro anch'io. Qualche uomo del gruppo fa calcoli strani, mi pare che siano per escludere il sistema d'allarme ma siamo già dentro e non è suonato niente. Gironzoliamo e io seguo gli altri, una stanza da pranzo con una vecchia alta credenza in legno sulla quale sono posate delle collane. Una ha una fascia di raso nero e un bijou grande centrale appeso, anch'esso nero lucido, un'altra collana fatta di pietre verdi rotonde, prendo la collana nera e me la porto al collo e dico a chi sta lì "guarda come mi starebbe bene"; ci sono anche soldi appoggiati sulla credenza, banconote. Le tocco e poi le rimetto giù. Dico "dai ragazzi andiamo via da qui prima che venga qualcuno". Usciamo ma fuori delle guardie ci fermano e ci fanno rientrare. Non abbiamo preso niente. C'è un grande tavolo centrale in legno al centro della stanza e in fondo un mobile alto ad ante scorrevoli, si apre un'anta ed escono delle persone, un uomo , lo vedo distintamente , e altre. Sono i padroni di casa che si sono nascosti lì , hanno lasciato aperta la porta così , per vedere cosa succedeva , per divertirsi... all'uomo dico qualcosa molto arrabbiata tipo "ma non si vergogna?". L. mi stringe la mano di nascosto. (la foto coi girasoli - Umbria estate 2011 - è un antidoto contro la neve)