Post N° 202

Entra e si siede davanti alla mia scrivania."Ciao, come stai?"L'aria svagata, come al solito. Chiacchiere vacue mentre so che ha qualcosa sul cuore. " E come hai passato la Pasqua?""Bene" mento, " coi bambini, in famiglia".Annuisce. Poi... "Io da solo".Ecco lo sapevo. Da sempre mi racconta tutto. Non so perchè. "Cos'è successo?""niente... per una stupidissima cavolata, figurati..." e mi racconta. Due battute sbagliate, lui ha usato un tono troppo drastico, lei arrabbiata. Fine delle trasmissioni. "Senti.. devi chiamarla"."no, stavolta non saro' io a chiamarla""Vedi... le donne... lei ha tante cose in mente, che pensa tu capisca.. invece tu ovviamente non capisci.... ma lei probabilmente ha tanti problemi da risolvere con sè stessa per questa storia con te.... chiamala."E' deciso purtroppo. "No stavolta non lo faro'. " "E non lo farà nemmeno lei non capisci?""va bene, meglio così. Anch'io ho già abbastanza problemi. "Vorrei obiettare che se "va bene così" non sarebbe venuto da me a raccontarmi tutto... ma gli sorrido e basta.