..Uomini...

Ho deciso: cerco di divertirmi.....


No dico, dopo tanti anni di post contro la " destra" di berl , avevo seriamente paura di non saper più che scrivere.... scenari apocalittici, il Pd con un governo stabile che fa finalmente tutto quello che è necessario fare, un paese per la prima volta nella sua storia che diventa social-democratico con una serie di proposte organiche anche in tema di diritti civili, la credibilità internazionale che permane, un tantino di sviluppo e ultimo ma non meno importane: non avrei dovuto convertire il giardino in orto, ti pare poco???Invece ci si diverte ancora, basterà non guardare i servizi sulle cose che vanno male, tanto io un lavoro ce l'ho, vogliono farmi ragionare così?e sia, ragionerò così. Per gli altri pazienza,visto che han tanto tempo a disposizione possono andare a protestare contro la tav volendo, certo, a spese proprie eh, aspettando il reddito di cittadinanza. Almeno la Cgil organizza il pullman e vi dà anche il panino... cose vecchie! Tratto da qui: http://tg24.sky.it/tg24/mondo/2013/01/23/germania_partito_dei_pirati_crisi_elezioni.htmle anche da qui:http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/05/15/pirati-tedeschi-siamo-vero-movimento-popolare/230759/"Ci hanno portato a giocare al tavolo dei grandi, ma noi abbiamo continuato a comportarci da bambini". A scriverlo sul suo blog è Klaus Peukert, membro del consiglio direttivo federale del Partito dei Pirati tedesco. Dopo un 2012 che ha visto la formazione politica, spesso associata da molti al Movimento 5 Stelle italiano, trionfare in tutte le elezioni locali in Germania, facendola diventare uno dei protagonisti della scena politica tedesca, il 2013 è iniziato con un brutto risveglio. Autocritica online - Sulla loro pagina Facebook il partito dei Pirati ha infatti invitato i propri simpatizzanti a linkare post e articoli che analizzino in modo critico il risultato in Bassa Sassonia. E i primi a rispondere all'appello sono stati i "quadri" del movimento come Klaus Peukert. Che continua nella sua analisi, scrivendo che "abbiamo fallito nelle nostre responsabilità. Pensavamo di poter continuare a comportarci come nel 2009: in modo supponente, arrogante, saccente e spiegando tutto con metafore prese dalla rete". Continua Pokert: "Sui temi importanti abbiamo taciuto. Ci bastava linkare al sito kein-programm.de (una url che si può tradurre come Non-programma.de) per poi lamentarci che i media si occupassero solo dei nostri sconti interni anziché stampare il nostro programma." C'è bisogno di una nuova partenza, scrive sul suo blog il pirata Jan Leutert . "Basta dare la colpa agli altri. Se i cittadini e la stampa non ci capiscono, dobbiamo cercare qual è il nostro errore". Leutert mette anche in discussione molti dei punti di forza dei pirati, accusando di superficialità i suoi colleghi: "Combattiamo per la trasparenza in politica, ma la trasparenza non è semplicemente mettere il proprio curriculum in rete".I Pirati? "Una terapia di gruppo infinta" - Ma che il partito dei Pirati stesse attraversando una crisi profonda è una realtà ben chiara per i giornali tedeschi. Nei tradizionali sondaggi settimanali della Forsa per Stern, dove aprile 2012 il movimento aveva toccato uno storico 13%, oggi i Pirati veleggiano intorno a un misero 4%, un punto sotto la fatidica soglia che permette l'ingresso al Bundestag. Una parabola iniziata già lo scorso autunno e che ha trovato nelle urne della Bassa Sassonia il suo principio di realtà. Già lo scorso ottobre la bavarese Sueddeutsche Zeitung definiva il partito dei pirati "una terapia di gruppo infinita". Il quotidiano rilevava come, dopo i successi elettorali locali, nati soprattutto grazie all'ondata di sentimenti anti partiti, popolari anche in Germania, ai Pirati fosse mancata la capacità di articolare una proposta politica seria e coerente. Troppi i temi sui quali la risposta era "non ci abbiamo ancora pensato", troppe le domande a cui si dice "lo dobbiamo ancora decidere". E invece che entrare nel dibattito politico con gli altri partiti, i Pirati si sono gettati in un dibattito interno continuo, in una discussione solo su se stessi. Anziché giocare al tavolo dei grandi, appunto, si sono comportati come bambini.  ///////Grillo dice di essere il vostro corrispettivo italianoBeppe Grillo mi è sempre piaciuto. Ma ha imposto al MovimentoCinque Stelle uno statuto che lo rende capo di tutto: è un leaderpolitico anche se dice di non esserlo. Lui e la sua ditta tengono il“copyright” del logo e del nome del movimento, possono espelleresingoli, o gruppi di persone, quando gli pare.In questo modo il suo non è un movimento sufficientementedemocratico: se Beppe Grillo mollasse l’osso e permettesseal 5 Stelle di diventare un movimento orizzontale; se cedesseil potere a una tecnologia come il LiquidFeedback, allorapotrebbe essere assimilabile a noi.Siete contro qualsiasi alleanza politica?L’opposizione fondamentale a ogni alleanza è una dellecaratteristiche della vecchia politica. Suona un po’ come“o siamo al governo o vi blocchiamo tutto”.E voi?Se abbiamo preso una decisione condivisa nel partito e seuna proposta corrisponde a quella di un governo, o diun’altra forza politica, non abbiamo problemi a votare a favore.Gli unici con i quali non ci accorderemmo mai sono i nazisti.Per il resto dipende dai contenuti. Chi ci viene incontropuò collaborare con noi. Chi ci chiede voti su cose con lequali non siamo d’accordo non avrà mai il nostro sostegno.In quanti siete?In Germania trentamila. LiquidFeedback è uno strumentosolo per i membri?Sì, è necessario avere una identificazioneper essere sicuri che dietro ogni account ci siano persone.Quanto costa iscriversi?36 euro l’anno, 3 euro al meseCome li eleggete?In assemblee tradizionali anche se nel nostro caso partecipachiunque lo voglia. Si vota usando le classiche schede.Fondamentale è il voto segreto.L’ultima assemblea?Qualche settimana fa, con circa 1500 partecipanti.Non votate su Internet?No: riteniamo insormontabile il problema di renderedavvero sicuro un voto online.