Post con virata. Un' altra cosa che gli uomini (categoria mariti perchè con gli altri in genere ci si guarda bene dal lamentarsi) non sopportano delle donne, sono i lamenti. Non comprendono che per una donna vivere con loro (con un uomo) è un'esperienza a dir poco terribile (e non ce ne frega un tubo se è altrettanto per loro). Quando subentra l'abitudine la consuetudine e chi più sinonimi ha più ne metta , la donna inizia a lamentarsi . Il mio lamento tipico (veramente ce ne sarebbero un centinaio a voler elencarli tutti viste le loro evidenti imperfezioni ma per dire solo quello che manifesto , degli altri li grazio graziosamente e qui si prende fiato che finisce la parentesi) , riguarda sempre il "cosa faccio da mangiare". Ora. Per una donna "tradizionale" come me far da mangiare due volte al giorno per 365 giorni all'anno occupa circa , secondo me, un terzo della sua vita escludendo la notte (secondo me questo l'ho già scritto.....) Bè forse un terzo è esagerato ... diciamo da un sesto a un quinto. Che non è poco. Pertanto se una vuol dare un senso a tutto ciò, non lo vuole esplicare solo con la funzione "nutrirli" , ma anche fare qualcosa di diverso, di creativo, di impegnativo (sempre che non siano giorni no che diciamo possono prendere un cinquanta per cento del sesto o quinto del totale della vita). Io credo che chiedere "cosa faccio da mangiare" sia la massima espressione di amore , cioè io lo dico per accontentarli , per far loro qualcosa che incontri... davvero Marion? Non lo dici invece per mandar giù il fatto che anche oggi come da millenni e secoli sarai tu a dover cucinare? Invece "loro" credono che quando tu dici una frase simile sia per tormentarli, non capiscono; la risposta tipica (di uno che non sa nemmeno dove sta la cucina) è "ma fai quello che vuoi", o in alternativa se ne escono con pietanze di cui naturalmente ti manca un ingrediente tipo "spaghetti con le cozze" di domenica sera , oppure "fai un gateau di patate" quando tu non hai nè il prosciutto nè la scamorza....... Inoltre c'è il pericolo che si scoccino di "tutti questi lamenti", si sa che il lamento femminile viene interpretato dall'uomo sempre come "tormento" o in alternativa vera e propria "tortura", mai si pongono il problema ma ci sarà un fondamento al lamento? poveri, li si distoglie dalle loro altissime occupazioni.... Morale: non dobbiamo lamentarci ma buttargli nel piatto la prima cosa che capita col minor tempo possibile. Al diavolo la creatività e tutto il resto. In alternativa testare l'uomo in questione prima di sposarlo (ce ne sarebbero di test da fare....):DEVE amare la cucina non solo davanti al piatto.... Virata: Friedman chi? ma VOLESSE IL CIELO CHE NAPOLITANO AVESSE COMPLOTTATO.... dai documenti in possesso di Friedman c'è una relazione di Passera destinata a Monti che indicava UNA PATRIMONIALE DI 85 MILIARDI... ma cristo, si potevano fare tremila tagli plurimi ai cunei fiscali , pagare le imprese, abbassare le bollette e le tasse, MA PERCHE' NAPOLITANO NON HA COMPLOTTATO??? Friedman , pe' piacere... Notte , Marion...
Friedman chi?
Post con virata. Un' altra cosa che gli uomini (categoria mariti perchè con gli altri in genere ci si guarda bene dal lamentarsi) non sopportano delle donne, sono i lamenti. Non comprendono che per una donna vivere con loro (con un uomo) è un'esperienza a dir poco terribile (e non ce ne frega un tubo se è altrettanto per loro). Quando subentra l'abitudine la consuetudine e chi più sinonimi ha più ne metta , la donna inizia a lamentarsi . Il mio lamento tipico (veramente ce ne sarebbero un centinaio a voler elencarli tutti viste le loro evidenti imperfezioni ma per dire solo quello che manifesto , degli altri li grazio graziosamente e qui si prende fiato che finisce la parentesi) , riguarda sempre il "cosa faccio da mangiare". Ora. Per una donna "tradizionale" come me far da mangiare due volte al giorno per 365 giorni all'anno occupa circa , secondo me, un terzo della sua vita escludendo la notte (secondo me questo l'ho già scritto.....) Bè forse un terzo è esagerato ... diciamo da un sesto a un quinto. Che non è poco. Pertanto se una vuol dare un senso a tutto ciò, non lo vuole esplicare solo con la funzione "nutrirli" , ma anche fare qualcosa di diverso, di creativo, di impegnativo (sempre che non siano giorni no che diciamo possono prendere un cinquanta per cento del sesto o quinto del totale della vita). Io credo che chiedere "cosa faccio da mangiare" sia la massima espressione di amore , cioè io lo dico per accontentarli , per far loro qualcosa che incontri... davvero Marion? Non lo dici invece per mandar giù il fatto che anche oggi come da millenni e secoli sarai tu a dover cucinare? Invece "loro" credono che quando tu dici una frase simile sia per tormentarli, non capiscono; la risposta tipica (di uno che non sa nemmeno dove sta la cucina) è "ma fai quello che vuoi", o in alternativa se ne escono con pietanze di cui naturalmente ti manca un ingrediente tipo "spaghetti con le cozze" di domenica sera , oppure "fai un gateau di patate" quando tu non hai nè il prosciutto nè la scamorza....... Inoltre c'è il pericolo che si scoccino di "tutti questi lamenti", si sa che il lamento femminile viene interpretato dall'uomo sempre come "tormento" o in alternativa vera e propria "tortura", mai si pongono il problema ma ci sarà un fondamento al lamento? poveri, li si distoglie dalle loro altissime occupazioni.... Morale: non dobbiamo lamentarci ma buttargli nel piatto la prima cosa che capita col minor tempo possibile. Al diavolo la creatività e tutto il resto. In alternativa testare l'uomo in questione prima di sposarlo (ce ne sarebbero di test da fare....):DEVE amare la cucina non solo davanti al piatto.... Virata: Friedman chi? ma VOLESSE IL CIELO CHE NAPOLITANO AVESSE COMPLOTTATO.... dai documenti in possesso di Friedman c'è una relazione di Passera destinata a Monti che indicava UNA PATRIMONIALE DI 85 MILIARDI... ma cristo, si potevano fare tremila tagli plurimi ai cunei fiscali , pagare le imprese, abbassare le bollette e le tasse, MA PERCHE' NAPOLITANO NON HA COMPLOTTATO??? Friedman , pe' piacere... Notte , Marion...