Siamo in macchina, guida mio marito. Incrociamo i vigili urbani e io mi accorgo che non abbiamo acceso le luci, è come se avessi anch'io i comandi dei fari davanti a me, io clicco e si accende il faro di destra, mio marito no quindi il faro di sinistra resta spento. Passiamo oltre i vigili e mio marito mi rimprovera, sei sempre la stessa paurosa.. non dovevi accendere.... io mi arrabbio moltissimo e comincio a gridare di fermare la macchina, mio marito ferma e io scendo sbattendo rabbiosamente la portiera. Me ne vado a piedi. Arrivo a una specie di monumento ... tipo una sfinge o un tempio con delle colonne di mattoni davanti, mi ci arrampico ma mi accorgo che i mattoni non sono cementati e scappano da sotto i piedi , non ho equilibrio e quindi scendo. Proseguo e trovo sulla strada un gruppo di turisti; hanno un cane san bernardo che mi lecca le mani; camminiamo attraversando delle strade di città e a una pizzeria loro si fermano, la bambina ha fame, dicono, c'è una bambina con loro. Io dico ma di dove siete? di Roma, mi rispondono; io dico ma non riuscirete mai ad arrivare in tempo a casa se vi fermate , sta venendo il buio... Proseguo da sola e la strada diventa una strada di campagna sterrata. Il tizio col cane agita un braccio in aria in segno di saluto, "buona fortuna", mi grida da lontano.
Sogno
Siamo in macchina, guida mio marito. Incrociamo i vigili urbani e io mi accorgo che non abbiamo acceso le luci, è come se avessi anch'io i comandi dei fari davanti a me, io clicco e si accende il faro di destra, mio marito no quindi il faro di sinistra resta spento. Passiamo oltre i vigili e mio marito mi rimprovera, sei sempre la stessa paurosa.. non dovevi accendere.... io mi arrabbio moltissimo e comincio a gridare di fermare la macchina, mio marito ferma e io scendo sbattendo rabbiosamente la portiera. Me ne vado a piedi. Arrivo a una specie di monumento ... tipo una sfinge o un tempio con delle colonne di mattoni davanti, mi ci arrampico ma mi accorgo che i mattoni non sono cementati e scappano da sotto i piedi , non ho equilibrio e quindi scendo. Proseguo e trovo sulla strada un gruppo di turisti; hanno un cane san bernardo che mi lecca le mani; camminiamo attraversando delle strade di città e a una pizzeria loro si fermano, la bambina ha fame, dicono, c'è una bambina con loro. Io dico ma di dove siete? di Roma, mi rispondono; io dico ma non riuscirete mai ad arrivare in tempo a casa se vi fermate , sta venendo il buio... Proseguo da sola e la strada diventa una strada di campagna sterrata. Il tizio col cane agita un braccio in aria in segno di saluto, "buona fortuna", mi grida da lontano.