Sarà stato durante le vacanze di natale. Un giorno sono entrata nella camera delle rane e ho preso una delle mie decisioni più epiche e coraggiose: ho deciso che la scrivania, così, non si poteva più guardare. Ho preso per la collottola (si fa per dire) i due malcapitati di turno e ci siamo messi a mettere "a posto" (messi a mettere....mah....) C'erano oggetti strani che spuntavano da angoli improbabili in posizioni acrobatiche, fogli dappertutto (ma cosa scrivono???), pezzi di compassi (naturalmente sempre quei pezzi che nessuno ha capito a cosa servano), righelli dell'era mesozoica, cartelline e cartellette, cartacce di vario tipo di roba da mangiare anche se in numero contenuto devo dire e per fortuna sono troppo in alto per le formiche , penne che non scrivevano più da anni, innumerevoli cartucce per giochi, micro sd, compiti in classe siglati di rosso, scatole vuote del loro legittimo contenuto e piene di altro contenuto tipo macchinette, carte da gioco o figurine, pezzi di lego iconici, un accendino (il piccolo.....), libri e fumetti, una bussola (ecco dov'era!), occhiali vecchi, e rantoli di polvere di varie annate... Così, ho deciso di fare tre mucchi: uno per la roba da buttare, uno per la roba da portare in soffitta e l'ultimo per la roba che doveva tornare sulla scrivania. Alla fine dell'impresa il risultato era abbastanza soddisfacente. Restavano da sistemare due o tre cose che non andavano né buttate né sistemate in soffitta né servivano più sulla scrivania, che ho pensato "a queste devo trovargli un posto..."E così, da allora, le tre cose cambiano periodicamente posto ma non trovano una collocazione adeguata, un po' perché mi è stato insegnano a non buttare niente, un po' perché dopo aver fatto il "grosso", il problema è passato in secondo (terzo quarto e anche quinto) piano.... Dev'essere così anche per i sentimenti. Tu li hai lì, e non sai dove metterli. A volte cerchi di fare ordine, di riporli da qualche parte, alcuni li vorresti scordare, buttare, altri tenerli vivi appresso a te... e così cambiano posto, si mescolano tra loro, spuntano fuori nei momenti più impensati e ti fanno compagnia, come qualcosa a cui ormai sei così abituato che non la vedi più, ma c'è. Che meraviglia. "Essere innamorati non vuol dire amare. Si può essere innamorati e odiare. Ricordatelo!"Mitja Karamazov ad Aleska Karamazov
Le cose che non sai dove mettere
Sarà stato durante le vacanze di natale. Un giorno sono entrata nella camera delle rane e ho preso una delle mie decisioni più epiche e coraggiose: ho deciso che la scrivania, così, non si poteva più guardare. Ho preso per la collottola (si fa per dire) i due malcapitati di turno e ci siamo messi a mettere "a posto" (messi a mettere....mah....) C'erano oggetti strani che spuntavano da angoli improbabili in posizioni acrobatiche, fogli dappertutto (ma cosa scrivono???), pezzi di compassi (naturalmente sempre quei pezzi che nessuno ha capito a cosa servano), righelli dell'era mesozoica, cartelline e cartellette, cartacce di vario tipo di roba da mangiare anche se in numero contenuto devo dire e per fortuna sono troppo in alto per le formiche , penne che non scrivevano più da anni, innumerevoli cartucce per giochi, micro sd, compiti in classe siglati di rosso, scatole vuote del loro legittimo contenuto e piene di altro contenuto tipo macchinette, carte da gioco o figurine, pezzi di lego iconici, un accendino (il piccolo.....), libri e fumetti, una bussola (ecco dov'era!), occhiali vecchi, e rantoli di polvere di varie annate... Così, ho deciso di fare tre mucchi: uno per la roba da buttare, uno per la roba da portare in soffitta e l'ultimo per la roba che doveva tornare sulla scrivania. Alla fine dell'impresa il risultato era abbastanza soddisfacente. Restavano da sistemare due o tre cose che non andavano né buttate né sistemate in soffitta né servivano più sulla scrivania, che ho pensato "a queste devo trovargli un posto..."E così, da allora, le tre cose cambiano periodicamente posto ma non trovano una collocazione adeguata, un po' perché mi è stato insegnano a non buttare niente, un po' perché dopo aver fatto il "grosso", il problema è passato in secondo (terzo quarto e anche quinto) piano.... Dev'essere così anche per i sentimenti. Tu li hai lì, e non sai dove metterli. A volte cerchi di fare ordine, di riporli da qualche parte, alcuni li vorresti scordare, buttare, altri tenerli vivi appresso a te... e così cambiano posto, si mescolano tra loro, spuntano fuori nei momenti più impensati e ti fanno compagnia, come qualcosa a cui ormai sei così abituato che non la vedi più, ma c'è. Che meraviglia. "Essere innamorati non vuol dire amare. Si può essere innamorati e odiare. Ricordatelo!"Mitja Karamazov ad Aleska Karamazov