Scrivi Marion. Non c'è niente di peggio di una mamma con un figlio sotto esame di matura; quando quella mamma è la mia collega poi... dio-ce-ne-scampi.. se divento così fra due o tre anni (quest'anno è andata ma mettiamo in conto che la crisi adolescenziale duri ancora.. e che io non ci sopravviva... ) , mi sparo. Peccato che il valium non sia nella mia scorta di medicinali, altrimenti gliene versavo mezza boccetta nel caffè..... ricordo una ragazza, un vestito celeste cielo a pois bianchi, lungo... (chissà che direbbe Margy.. troppo da educanda.. l'unica volta che a scuola non misi i jeans...);la sera prima le era venuta per la prima volta la tachicardia, sua amica del cuore; ai prof schierati fece sicuramente una buona impressione, da brava ragazza (ma lo ero?) ;finito il colloquio, la ragazza telefonò a casa dal telefono della scuola, e si vide venire incontro il commissario esterno della commissione d'esame;le porse la mano e stringendogliela disse "complimenti signorina". Lei si confuse un poco..."Che facoltà prende?" chiese lui. Tranquilla come sempre lei rispose "io voglio lavorare subito".Lui disse qualcosa come "è un peccato" ma vide la determinazione negli occhi della ragazza. Lei aveva un fidanzato e uno scopo ben preciso. Piu' di tanto del diritto e delle scienze economiche non le importava. E nessuno le fece cambiare idea. Vecchia storia Marion, la racconti sempre... dì la verità Marion, quella ragazza ti piaceva molto... ... tienila con te ogni tanto...' Notte Marion.
Post N° 230
Scrivi Marion. Non c'è niente di peggio di una mamma con un figlio sotto esame di matura; quando quella mamma è la mia collega poi... dio-ce-ne-scampi.. se divento così fra due o tre anni (quest'anno è andata ma mettiamo in conto che la crisi adolescenziale duri ancora.. e che io non ci sopravviva... ) , mi sparo. Peccato che il valium non sia nella mia scorta di medicinali, altrimenti gliene versavo mezza boccetta nel caffè..... ricordo una ragazza, un vestito celeste cielo a pois bianchi, lungo... (chissà che direbbe Margy.. troppo da educanda.. l'unica volta che a scuola non misi i jeans...);la sera prima le era venuta per la prima volta la tachicardia, sua amica del cuore; ai prof schierati fece sicuramente una buona impressione, da brava ragazza (ma lo ero?) ;finito il colloquio, la ragazza telefonò a casa dal telefono della scuola, e si vide venire incontro il commissario esterno della commissione d'esame;le porse la mano e stringendogliela disse "complimenti signorina". Lei si confuse un poco..."Che facoltà prende?" chiese lui. Tranquilla come sempre lei rispose "io voglio lavorare subito".Lui disse qualcosa come "è un peccato" ma vide la determinazione negli occhi della ragazza. Lei aveva un fidanzato e uno scopo ben preciso. Piu' di tanto del diritto e delle scienze economiche non le importava. E nessuno le fece cambiare idea. Vecchia storia Marion, la racconti sempre... dì la verità Marion, quella ragazza ti piaceva molto... ... tienila con te ogni tanto...' Notte Marion.