egregio dott. Mentana,la mia famiglia segue, da quando c'è lei alla direzione, il telegiornale de LASETTE e praticamente tutte le rubriche giornalistiche. Apprezziamo dunque il vostro lavoro, bla e bla.Le scrivo perché ho sentito al suo telegiornale (più esattamente mi hanno raccontato perché io ero via) il suo "pezzo" contro la rai, o meglio contro il governo che "gestirebbe" tale colosso comunicativo "grazie" alla riduzione del canone cioè riduzione del canone=lottizzazione rai. Non le nascondo che sono rimasta abbastanza esterrefatta.Noi dai giornalisti ci aspettiamo che ci presentino i fatti, possibilmente senza condizionamenti mentali e sarebbe bene anche più curati sotto il profilo dell'esattezza (informatevi meglio prima di parlare delle banche, leggete i provvedimenti e spiegateceli se siete capaci) ma sentire accostare la riduzione dell'evasione fiscale sul canone Rai che il governo probabilmente finalmente riuscirà ad ottenere dopo anni e anni, alla manipolazione della Rai stessa da parte del "potere" sinceramente, non è da giornalisti come lei. Giornalisti come lei, che si vanta di non votare (per me da questo punto di vista lei è un pessimo cittadino, perché vive in Italia e avrebbe, a mio modesto avviso, qualunque mestiere faccia, il dovere di assumersi tale responsabilità se non per lei per i suoi concittadini).Giornalisti come lei, che credo se ne sia andato da Fininvest perché non le assicurava più la necessaria libertà.Giornalisti come lei, che ora non riesce nemmeno a distinguere una cosa giusta e a evitare di accostarla, probabilmente per ordini di scuderia (e la sua liberà deontologica?) a dei complotti politici.La cosa giusta è la riduzione dell'evasione fiscale sul canone rai. Non le sfuggirà la differenza tra il fatto di ridurre l'evasione fiscale sul canone e l'essere contrari all'esistenza del canone stesso. Noi abbiamo sempre pagato il canone come anche tutte la tasse dello stato, e ci scoccia leggermente sentir strumentalizzare il fatto che finalmente, ora, lo pagheranno quasi tutti.... a parte le considerazioni che si potrebbero fare sulla rai, che ha trasmissioni di punta che non sono un comico (bravissimo peraltro, Crozza, a noi piace molto), che però cavalca l'onda del pressapochismo quando si lancia nei suoi pezzi di valutazione politica, a parte questo dicevo, non ci pare giusto sentirle dire a milioni di spettatori che questa cosa del canone rai non è o non sarebbe giusta perché finalizzata a qualcos'altro.Non mi pare giusto neppure sentir dire che il vostro ascolto è gratis, non è gratis, perché sopportiamo il quintale di inserzioni pubblicitarie (che sono aumentate) nella fascia oraria 20.30 - 21.00, tra il suo tg e la sig.ra Gruber.Se ritiene di dire la sua (ma è necessario, visto che non vota? ci risparmi le sue opinioni, l'opinione ce la formiamo da soli, oppure sono ordini di Cairo e quindi qui non discuto, lei deve tenere il suo posto di lavoro e probabilmente farei anch'io lo stesso) lo faccia apertamente ma avendo il coraggio di tenere distinte le questioni.cordialmente
Lettere al direttore
egregio dott. Mentana,la mia famiglia segue, da quando c'è lei alla direzione, il telegiornale de LASETTE e praticamente tutte le rubriche giornalistiche. Apprezziamo dunque il vostro lavoro, bla e bla.Le scrivo perché ho sentito al suo telegiornale (più esattamente mi hanno raccontato perché io ero via) il suo "pezzo" contro la rai, o meglio contro il governo che "gestirebbe" tale colosso comunicativo "grazie" alla riduzione del canone cioè riduzione del canone=lottizzazione rai. Non le nascondo che sono rimasta abbastanza esterrefatta.Noi dai giornalisti ci aspettiamo che ci presentino i fatti, possibilmente senza condizionamenti mentali e sarebbe bene anche più curati sotto il profilo dell'esattezza (informatevi meglio prima di parlare delle banche, leggete i provvedimenti e spiegateceli se siete capaci) ma sentire accostare la riduzione dell'evasione fiscale sul canone Rai che il governo probabilmente finalmente riuscirà ad ottenere dopo anni e anni, alla manipolazione della Rai stessa da parte del "potere" sinceramente, non è da giornalisti come lei. Giornalisti come lei, che si vanta di non votare (per me da questo punto di vista lei è un pessimo cittadino, perché vive in Italia e avrebbe, a mio modesto avviso, qualunque mestiere faccia, il dovere di assumersi tale responsabilità se non per lei per i suoi concittadini).Giornalisti come lei, che credo se ne sia andato da Fininvest perché non le assicurava più la necessaria libertà.Giornalisti come lei, che ora non riesce nemmeno a distinguere una cosa giusta e a evitare di accostarla, probabilmente per ordini di scuderia (e la sua liberà deontologica?) a dei complotti politici.La cosa giusta è la riduzione dell'evasione fiscale sul canone rai. Non le sfuggirà la differenza tra il fatto di ridurre l'evasione fiscale sul canone e l'essere contrari all'esistenza del canone stesso. Noi abbiamo sempre pagato il canone come anche tutte la tasse dello stato, e ci scoccia leggermente sentir strumentalizzare il fatto che finalmente, ora, lo pagheranno quasi tutti.... a parte le considerazioni che si potrebbero fare sulla rai, che ha trasmissioni di punta che non sono un comico (bravissimo peraltro, Crozza, a noi piace molto), che però cavalca l'onda del pressapochismo quando si lancia nei suoi pezzi di valutazione politica, a parte questo dicevo, non ci pare giusto sentirle dire a milioni di spettatori che questa cosa del canone rai non è o non sarebbe giusta perché finalizzata a qualcos'altro.Non mi pare giusto neppure sentir dire che il vostro ascolto è gratis, non è gratis, perché sopportiamo il quintale di inserzioni pubblicitarie (che sono aumentate) nella fascia oraria 20.30 - 21.00, tra il suo tg e la sig.ra Gruber.Se ritiene di dire la sua (ma è necessario, visto che non vota? ci risparmi le sue opinioni, l'opinione ce la formiamo da soli, oppure sono ordini di Cairo e quindi qui non discuto, lei deve tenere il suo posto di lavoro e probabilmente farei anch'io lo stesso) lo faccia apertamente ma avendo il coraggio di tenere distinte le questioni.cordialmente