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PD: spunti per i prossimi lavori


Continua lo spettacolo avvilente di chi vuol fare un governo con chiunque ma per fare che cosa? il reddito di cittadinanza e l abolizione dei vitalizi (quelli dei vecchi parlamentari perché com'è noto i vitalizi sono stati abrogati nel 2012) . Di visione del Paese nemmeno l'ombra. La loro grande "rivoluzione" si materializzerebbe nel reddito di cittadinanza e nell' abolizione di qualche residuo privilegio. Per contraccambio dobbiamo avere come presidente della Camera, la terza carica dello Stato, cioè uno che dovrebbe essere all'altezza di Mattarella, chi? uno che parla come un popolano di Casoria ..... con tutto il rispetto per i popolani di Casoria. Di fronte alla loro potente avanzata è ovvio che il Pd abbia sbandato e stia sbandando. Quando prendi un brutto colpo è facile non restare fermi sulle gambe... vacillare un po' è il minimo... Però se guardiamo in faccia questo grande VUOTO che è il MOVIMENTO CINQUE STELLE, capiamo cosa dobbiamo fare noi: RESTARE FERMI e ribadire i nostri fondamentali e rilanciarli, quelli che han portato alla nascita del Partito democratico e che lo pongono come asse portante della vita democratica, nella consapevolezza che DOBBIAMO riuscire a coniugare i nostri valori profondi (tutela dei più deboli, tutela dei lavoratori e lotta al precariato per garantire un futuro ai giovani, tutela delle libertà individuali e rispetto dell'altro) con i nuovi valori, le nuove sfide che abbiamo accettato, piangendo, quando alla Bolognina è stato sciolto il nostro padre putativo , il PCI, dopo che il mondo era cambiato o stava prepotentemente cambiando. E i nuovi valori si chiamano Europa e alleanza col mondo industriale "sano", per la costruzione e il miglioramento della nostra vita che diciamocelo, a paragone con altre parti del mondo non è così malaccio.... Quindi che Paese vogliamo? cosa pensiamo sul futuro della ns. industria manifatturiera e dell'industria in genere? cosa pensiamo rispetto al progetto europa? cosa pensiamo in merito alla scuola e al suo collegamento col mondo del lavoro? Una visione chiara , fatta di idee , come dice la Serracchiani. E un segretario che NON sia il candidato premier, è ora di staccare queste due cariche che si è visto, è difficile far convivere. Il segretario deve riprendere a occuparsi esclusivamente del partito, girando instancabilmente per circoli e territori, che sia interlocutore di categorie produttive e sindacati, essendo presente ovunque c'è stato di necessità e disagio, ad ascoltare e portare conforto, e fare poi da cinghia di trasmissione con coloro che sono deputati ai ruoli di governo a tutti i livelli. Se necessario lo paghiamo lautamente, alla faccia dei grillini....