..Uomini...

Post N° 241


"Allora presidente, a Bruxelles andiamo al Meridien?" "Io vado da mio fratello" (Vittorio , eurodeputato della Margherita).Quando il cerimoniale di Palazzo Chigi ha sentito la risposta di Romano Prodi al suo primo viaggio all'estero da premier, ha capito che l'aria era davvero cambiata. E ha storto il naso. Niente a che vedere con l'era Berlusconi, seguito nutrito, grandi alberghi, ristoranti, il giorno in piu' con la moglie... In linea con il taglio del 10 per cento delle spese ministeriali, Prodi ha deciso di varare l'austerity anche per il suo Palazzo, specie nei viaggi: seguito ridotto, collaboratori strettamente necessari, albergo solo se le visite ufficiali sono superiori alla giornata, altrimenti lo staff di Palazzo Chigi fa ritorno da qualsiasi  luogo, in giornata a Roma, e con voli di linea. Come in occasione della visita lampo di Prodi a Vladimir Putin: un giorno in tutto. Niente indennità di trasferta, soppressione di quelle supplementari per "missione", limitazioni al costo della classe economica del rimborso del biglietto aereo.L'obbligo dello spostamento in giornata e su voli di linea ha pero' infastidito piu' di un funzionario e seminato il panico fra gli uomini della sicurezza, costretti a sforzi supplementari. Ma l'economia del paese, compromessa dai fasti del passato, richiede questo e altro. La lista delle restrizioni prodiane è lunga, estesa e dettagliata. Su tutte, regna sovrana una regola: "Chi pernotta in albergo, maneggi con cautela il frigobar!"Da "L'Espresso" di oggi;certo che, non dico champagne, ma almeno una schweppes agli agrumi con questo caldo... non c'è niente da dire, questi di sinistra sono proprio coglioni.....