A casa mio marito, oggi abbiamo ascoltato il dibattito parlamentare sul provvedimento relativo alle liberalizzazioni. Berlusconi mica è scomparso ragazzi… è ancora vivo, vegeto, retorico e populista come sempre. Naturalmente negli interventi dell’opposizione di CENTRO-DESTRA è stato rimarcato piu’ volte anzi praticamente per tutto il tempo, il massiccio ricorso alla fiducia che il governo sta attuando per blindare i propri provvedimenti, impedire che vengano magari stravolti con emendamenti, ed infine, approvarli così come sono stati pensati. Fini aveva il solito atteggiamento da piacione, mio marito dice che è "emiliano-come-le-tue-amiche"… che c’entra dico io, ma senti come parla, quella cadenza assurda con cui arrotonda le parole sulla lingua, quel tono da marpione navigato, quella padronanza di se… e quella cravatta quasi rosa…. insomma, antipatico. Che poi abbia ripetuto per venti minuti lo stesso concetto è francamente irrilevante. Berlusca non mi ha deluso. Esordisce dicendo che "loro" ….strano che non abbia detto "io"… , che loro, non sono in opposizione alle liberalizzazioni. Questa secondo me è la frase centrale di tutto il suo intervento.Non sono in opposizione , ma non è accettabile che lo stato diventi un "grande inquisitore" , attuando una politica di "vessazioni sui controlli fiscali", che imponga obblighi a determinate categorie, tipo fornire l’elenco fornitori, accettare pagamenti solo con assegno bancario, spiegare un tenore di vita sporporzionato rispetto al proprio gettito fiscale;Ha chiamato poi in causa il povero Vanoni, credo che fosse un democristiano, che introdusse la riforma tributaria con il principio di progressività delle aliquote (all’ epoca ero piccola sia chiaro)….. insomma questo Vanoni, secondo lui, aveva implicitamente dettato il principio della "fiducia dello stato nei confronti del contribuente", principio sacrosanto in un paese "liberista" che ora viene stravolto dallo "statalismo di sinistra"….Ha pronunciato solo una volta la frase "statalismo di sinistra" …. ma certo, non possiamo pretendere, mica siamo in campagna elettorale ….. Dunque, se non sono in opposizione alle liberalizzazioni, perché non hanno fatto nulla in tal senso? Mi chiedo come le avrebbero fatte loro…i liberisti per eccellenza…vediamo…cosa avrebbero potuto liberalizzare… non so… introdurre l’obbligo per legge delle massaie di passare da un negozio all’altro per acquistare dove le merci sono piu’ convenienti…..liberiamoci dal "nostro " supermercato… stimoliamo la concorrenza, eh. Poi la lotta all’evasione fiscale. Eh, no. Mica si fa così. Si poteva benissimo fare un altro condono per il 2006, e poi per il 2007 e così via. Il gettito era assicurato comunque, e tutti erano contenti. Scusa, ma se dobbiamo fidarci dei contribuenti , perché hanno fatto tanti bei condoni? Ovazione finale. Che bello, cinque minuti di applausi sapendo che il presidente dell’aula stava aspettando di prendere la parola e soprattutto sapendo di essere in diretta tv….. La "vendetta sociale" come la chiama lui, è appena cominciata….
Post N° 252
A casa mio marito, oggi abbiamo ascoltato il dibattito parlamentare sul provvedimento relativo alle liberalizzazioni. Berlusconi mica è scomparso ragazzi… è ancora vivo, vegeto, retorico e populista come sempre. Naturalmente negli interventi dell’opposizione di CENTRO-DESTRA è stato rimarcato piu’ volte anzi praticamente per tutto il tempo, il massiccio ricorso alla fiducia che il governo sta attuando per blindare i propri provvedimenti, impedire che vengano magari stravolti con emendamenti, ed infine, approvarli così come sono stati pensati. Fini aveva il solito atteggiamento da piacione, mio marito dice che è "emiliano-come-le-tue-amiche"… che c’entra dico io, ma senti come parla, quella cadenza assurda con cui arrotonda le parole sulla lingua, quel tono da marpione navigato, quella padronanza di se… e quella cravatta quasi rosa…. insomma, antipatico. Che poi abbia ripetuto per venti minuti lo stesso concetto è francamente irrilevante. Berlusca non mi ha deluso. Esordisce dicendo che "loro" ….strano che non abbia detto "io"… , che loro, non sono in opposizione alle liberalizzazioni. Questa secondo me è la frase centrale di tutto il suo intervento.Non sono in opposizione , ma non è accettabile che lo stato diventi un "grande inquisitore" , attuando una politica di "vessazioni sui controlli fiscali", che imponga obblighi a determinate categorie, tipo fornire l’elenco fornitori, accettare pagamenti solo con assegno bancario, spiegare un tenore di vita sporporzionato rispetto al proprio gettito fiscale;Ha chiamato poi in causa il povero Vanoni, credo che fosse un democristiano, che introdusse la riforma tributaria con il principio di progressività delle aliquote (all’ epoca ero piccola sia chiaro)….. insomma questo Vanoni, secondo lui, aveva implicitamente dettato il principio della "fiducia dello stato nei confronti del contribuente", principio sacrosanto in un paese "liberista" che ora viene stravolto dallo "statalismo di sinistra"….Ha pronunciato solo una volta la frase "statalismo di sinistra" …. ma certo, non possiamo pretendere, mica siamo in campagna elettorale ….. Dunque, se non sono in opposizione alle liberalizzazioni, perché non hanno fatto nulla in tal senso? Mi chiedo come le avrebbero fatte loro…i liberisti per eccellenza…vediamo…cosa avrebbero potuto liberalizzare… non so… introdurre l’obbligo per legge delle massaie di passare da un negozio all’altro per acquistare dove le merci sono piu’ convenienti…..liberiamoci dal "nostro " supermercato… stimoliamo la concorrenza, eh. Poi la lotta all’evasione fiscale. Eh, no. Mica si fa così. Si poteva benissimo fare un altro condono per il 2006, e poi per il 2007 e così via. Il gettito era assicurato comunque, e tutti erano contenti. Scusa, ma se dobbiamo fidarci dei contribuenti , perché hanno fatto tanti bei condoni? Ovazione finale. Che bello, cinque minuti di applausi sapendo che il presidente dell’aula stava aspettando di prendere la parola e soprattutto sapendo di essere in diretta tv….. La "vendetta sociale" come la chiama lui, è appena cominciata….