Diario di bordo del blog MARIONeDAMIEL, giorno 6, quarantena

35,9.Stamattina non vedevo l ora di alzarmi per misurarmi la febbre; alzata alla solita ora, dopo aver fatto un sogno:C ero io, il medio che però era piccolo e bellissimo, con i suoi capelli castano chiaro poi diventati scuri. Poi c erano gli anziani genitori di una vicina di casa, stavamo in una roulotte, tutti si abitava nelle roulottes, solo che nella nostra c era il tetto di legno, a travi, e a un certo punto il soffitto ha cominciato a cadere, e cadeva sulla testa di mio figlio... Io allora allungo le mani per proteggerlo e lo porto fuori, corriamo fuori, poi cerchiamo qualcuno che ci aiuti ad aggiustare il tetto ma tutti stavano tranquilli nelle verande delle loro lussuose roulottes, e nessuno ci badava.La mattina è passata tra chat con aggiornamento situazione colleghi, telefonata a mamma che si è messa a piangere perché vuole tornare a casa sua, pulitura della lavanderia e udite udite cucitura dei calzini del piccolo che con le scarpe da lavoro ne rompe sempre una valanga ;Dopo pranzo ho studiato il decreto covid ter, che però non è ancora stato pubblicato, la posta del lavoro e del materiale interessante sul lavoro agile, fatto un chilo di ragù e deciso di stare a casa anche giovedì e venerdì, + documentario su Fellini e Visconti Ora chat del circolo on line e film col piccolo, spider man della marvellll... È andata anche oggiA domani Marion, notte