..Uomini...

Spazio, ultima frontiera


P. S. che precede il post: i simpatici amici delle manifestazioni di Roma e Milano non rovineranno il mio post come programmato, consiglio loro di portarsi sul bordo della Terra che sicuramente crederànno piatta, e di buttarsi giù  A chi come me ha amato Verne, Salgari, London, Asimov e via dicendo, era inevitabile piacesse anche Star Trek, The Next Generation.Non mi è piaciuto subito, ma via via che durante il lochdown guardavo le sette stagioni, ben 182 episodi (accidenti!), ho scoperto un mondo.Un mondo che è una nave ammiraglia della "federazione", capitanato dal mitico capitano, Picard, Jean Luc, un comandante ideale: parla poco (e soprattutto mai a vanvera), è essenziale, preparato, non ama i ricevimenti né perdere tempo al bar o con amenità varie, né mischiarsi con la "ciurma", della quale però ha profondo rispetto.Non giudica mai gli altri "popoli", anzi in un episodio riesce persino a prendere una decisione difficile: dare una chance a un "borg", i nemici più temibili della federazione, e grazie a quella decisione tale popolo sarà forse destinato ad evolversi però in senso positivo. Non a caso il capitano è un diplomatico provetto (diventerà poi ambasciatore).Direi che il mondo proposto da queste stagioni di Star trek TNG, è un mondo di evoluzione ideale della razza terrestre umana. Tutti si rispettano, non c'è mai eccessiva confidenza tra le persone, c'è spazio per sviluppare la propria interiorità, ciascuno fa il proprio lavoro, non esistono distinzioni tra i sessi, sovente infatti gli "ammiragli" sono donne;l'unico limite forse è che tale mondo è chiuso in una nave che anche se comprende un migliaio di individui non rappresenta un mondo intero, ma forse uno spicchio di società complessa si.il focus è sempre sugli ufficiali, coloro che in pratica mandano avanti la baracca, per così dire. Gli ufficiali non tentano di farsi le scarpe uno con l'altro, collaborano, si fidano, rispettano le differenze degli altri. Le situazioni di "crisi" che compaiono in ogni episodio vengono risolte sempre dall'ingegnere capo o da Data, l'androide che ha in sé tutte le enciclopedie e le scienze conosciute ma che invidia l'unicità degli esseri umani: i sentimenti.Le crisi vengono quindi risolte dall'altissima specializzazione, poi il "capo" decide che le soluzioni proposte venganoattuate, e se ne assume la responsabilità.Ogni episodio esplora in fondo non tanto lo spazio infinito, quanto ciò che alberga da sempre nel cuore e nell'animo umano: dalle cose più ancestrali come la lotta per un territorio e l'odio per il diverso, alle cose più "moderne", omofobia, dipendenze, paura, nevrosi. E non solo fa questa esplorazione, ma tenta anche delle risposte convincenti, almeno a mio avviso. Quale avventura più affascinante di questa?E ora? e ora via, verso nuove incredibili avventure."Teresina semplice, niente jolly, e il cielo come limite." (Jean-Luc Picard)