..Uomini...

Post N° 261


E' bastata una sua frase. E' partito automatico il senso di colpa. Che poi ce l'ho già automatico per conto mio. So di non fare abbastanza, non quanto vorrei, per i miei figli. "Io non vi ho mai lasciato sole per andare a divertirmi...."No, tu ci hai lasciato sole solo e sempre per andare a lavorare.Non le ho detto niente, come al solito. Gli occhiali da sole sono impenetrabili al sole, e non fanno vedere le lacrime, che poi sono bravissima a ricacciare quando so che non è il momento di piangere. Il sistema è semplice, ci si morde un labbro, si inganna il cervello che si concentra su quel dolore, per il quale non serve affatto piangere. So che lei sta male, che non approva, e sto male anch'io, rimetto tutto in discussione, per potermi assolvere mi debbo prima condannare. In fondo lei non sa tutto, sono io che ho voluto così, è meglio che la croce la porti solo io, finchè posso. Ho sempre fatto di testa mia naturalmente, una volta ho sbagliato e ne pago ancora le conseguenze. Lei rimane stupita da questa vena di determinazione di questa sua figlia. Ma una volta mi disse: "sei come me... quello che dici, fai..."La mia bisnonna diceva così: "Se dùc si parta la cros in plàsa, ognun al torna a cjasa cùla so...."Che potrebbe suonare così: " Se ognuno portasse la sua croce in piazza, alla fine ognuno tornerebbe a casa volentieri con la sua..."Tieniti la tua, Marion.