..Uomini...

Una perdita


Nonostante il tiepido pomeriggio scaldato da un fosco sole, la sera è ancora di febbraio, fredda. Le eriche sono nel loro pieno splendore invernale, tutte fiorite. Tranne una che non avevo potato, dicono che se si potano poi fioriscono meglio, e non stentatamente come quella che non ho, chissà perché, potato. Domani ti verremo a salutare. Ormai abbiamo incassato la notizia, arrivata ieri a bruciapelo. E' strano il comportamento della gente alle brutte notizie, alla notizia della morte di una persona che conoscevi bene, con cui avevi amicizia, ci avevi lavorato assieme tanti anni, ci si era viste a natale ed eri sorridente ed allegra come al solito. Subito ci si affanna a pensare chi chiamare, chi avvisare, noi , che abbiamo avuto il "privilegio" di sapere per primi, cosa fare, se prendere i fiori oppure no, quando andare, dove andare, come esprimere le condoglianze. La vita, brutale nella sua cruda bellezza, ti porta avanti , già oltre quell'attimo fatale che per rari istanti provi a immaginare, subito distogliendone il pensiero. Vengono alla mente quegli ultimi ricordi, di appena un paio di mesi fa, eri ottimista, come sempre, noi con te, una foto sotto il grande albero di natale, l'abbiamo fatta? si , forse si, qualcuno l'ha fatta di certo. Oggi vedere tuo marito che stancamente si allontanava, sembrava un altro uomo che già la solitudine gli pesava sulle spalle, domani vedremo te, ma io ti saluto qui con affetto. Ciao L.Finita la fioritura devo ricordarmi di potare le eriche, a marzo.