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Un equilibrio precario, ma pur sempre un equilibrio


(Sottotitolo: delle badanti ucraine)In effetti il titolo sembra contenere un ossimoro ma così non è perché il sostantivo è EQUILIBRIO, punto fermo e soggetto della frase, l'aggettivo lo dequalifica e depotenzia un po' ma non lo detronizza né lo annulla del tutto;   l'aggettivo "precario" da dizionario on line è "contrassegnato da una provvisorietà costantemente minacciata dal sopraggiungere di eventi pericolosi o addirittura catastrofici"la parola "equilibrio" invece, sempre dal treccani on line, è definita da più di 60 righe (le ho contate) di definizioni; e l'uso figurativo della parola, che ho usato io nel titolo, viene dopo una trentina abbondante di righe, cioè dopo l'uso attinente alle cose tangibili e reali : in fisica , in aeronautica ,  in marina , nel linguaggio scientifico , in meteorologia; ecco poi il primo impiego figurativo della parola, che viene attribuito secondo me pur sempre a cose tangibili, perché si intende per esso: "proporzione fra le parti, esatta distribuzione dei vari componenti di un insieme: es. non c'è equilibrio tra spese e entrate oppure ristabilire l'equilibrio nel bilancio di una società", cose molto poco figurative, nel senso letterale del termine sul quale peraltro ci potrebbe a sua volta dilungare molto....e solo a questo punto arriva la definizione del termine usato "in senso psicologico e morale" che peraltro si colloca PRIMA di altri impieghi figurativi tipo biologico, teoria degli equilibri intermittenti, e poi sessuale, economico, politico e finanche nel linguaggio sportivo.Insomma una parola spettacolare , che attraversa e intercetta a 360 gradi tutti gli aspetti della nostra vita , alcuni dei quali noi erroneamente intendiamo più importanti di altri , tipo quello che secondo me era l'equilibrio "principale" , quello appunto psicologico e morale , e che invece con l'aiuto del dizionario ho scoperto non esserlo affatto, e forse è un bene ricordarlo ogni tanto ; ma non deviamo dal tracciato originale per percorrere altre vie e torniamo all'ossimoro: un equilibrio precario ; dunque la definizione di equilibrio che intendevo io sul dizionario non l ho trovata affatto, il massimo che vi si rinviene è infatti: avere, non avere equilibrio; essere pieno , ricco di equilibrio; avere, non avere il senso della misura, il pieno controllo dei propri atti, e sim. (cfr. equilibrato, squilibrato) che non mi sembra essere una spiegazione esauriente a un tema come l equilibrio psicologico e morale , che dipende da una molteplicità di fattori interni a noi ed esterni a noi: caratteriali , di abitudini , derivanti dall'educazione , dall'infanzia , dalla famiglia , dall'istinto , dall intelligenza , dalla capacità di osservare il mondo e gli incontri , le frequentazioni , le convivenze , i  legami. Ecco sui legami ci si può e deve fermare perché anche questa è una bellissima parola sulla quale si potrebbe fare un trattato.... per ora accontentiamoci del felice accostamento ossimorico (esisterà?) della parola "equilibrio" con la parola "precario" per dire che la lingua italiana è bellissima e ci sorregge in ogni situazionesulle badanti ucraine seguono un paio (almeno) di post.notte, Marion...