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Meloni, la CGIL e l arte di arrangiarsi


Ho ascoltato l intervento di Meloni al congresso della CGIL e mi sono preoccupata (una volta di più).Perché non bisognerebbe discutere se sia stato un bene o no che CGIL l'abbia invitata e se sia stato opportuno che lei sia andata; naturalmente non è questo il punto. E' prassi che ai congressi della CGIL si inviti il PdC, ed è altrettanto prassi (recente) che quest'ultimo non ci vada. Lei andandoci ha dimostrato una cosa incontrovertibile: è una persona intelligente e di questo dobbiamo temere. Salvini sapevamo che sarebbe scoppiato da solo essendo un politico "non" intelligente, anche se ha fatto prima di quanto ci si aspettasse.... :) Ma bisogna invece prendere nota di ciò che DICE Meloni, del merito, che lei porta financo DENTRO LA CGIL..... non ha paura di nulla perché sa di essere capace di comunicare: l'incedere lento, le pause, gli atteggiamenti... mi ricorda quasi un craxi al femminile... cmq NEL MERITO lei ha detto cose che la SX dovrebbe sbandierare ai 4 venti: - si punta TUTTO sulla crescita economica, mettendo le aziende nelle migliori condizioni per "liberare le loro energie", solo così, secondo loro, si crea lavoro (che lavoro sia poi, non viene MAI DETTO quindi ok al precariato ecc.)- il MERITO è l'UNICO, SOLO E VERO ASCENSORE SOCIALE: potrei concordare sul fatto che il merito vada premiato in tutti gli ambiti, ma cosa succede a chi invece non ce la fa di suo? - la riforma fiscale, con abbassamento delle tasse PER TUTTI e flax area vedremo come, che, assicura lei, farà si che tutti le paghino, queste benedette tasse, e si scoveranno così quei 100 miliardi di nero che perennemente mancano alle casse dello stato, con il "nuovo rapporto tra stato e contribuente" tutto magicamente sarà risolto.... - il PRESIDENZIALISMO; la "colpa" della mancata crescita in Italia è dei governi instabili, e su questo si potrebbe concordare, ma per far si che la STABILITA' sia una misura di sviluppo, bisogna che i vertici siano "ELETTI DAL POPOLO"... - la centralità della famiglia , buttato là così.... che in sé suona bene anche questo, ma che in pratica sappiamo cosa significa sul piano dei diritti. Una persona ingenua, sprovveduta, che è colpita dalla globalizzazione in quanto si trova nella misura più bassa della scala sociale, magari a bassa scolarizzazione, può credere che tutto questo vada a suo vantaggio. Noi, invece, sappiamo che tutto questo si tradurrà in un mondo dove ci saranno PIU' DISEGUAGLIANZE, E CIASCUNO DOVRA' ARRANGIARSI DA SE', chi ce la fa , merito suo, chi non ce la fa, pazienza.